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Boxe: Mike Tyson e Jake Paul, la strana sfida di Arlington

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Mike Tyson, Jake Paul
Tyson, Paul / LaPresse

L’uno è stato Campione del Mondo dei pesi massimi con tutte le potenzialità per diventare un immortale, ma si è poi ritrovato invischiato in un importante numero di vicende non proprio limpide. L’altro ha fatto di Vine e poi YouTube i suoi terreni di caccia, prima di sviluppare in parallelo anche una carriera pugilistica che lo ha portato a vincere 10 incontri pro su 11. Mike Tyson e Jake Paul incroceranno i guantoni nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 ad Arlington, in Texas.

Sarà un combattimento che differisce da tutte le logiche del pugilato, prima di tutto perché ormai Iron Mike ha 58 anni, ed è un’età che non può non farsi sentire in un simile contesto. E poi perché affronta un essere umano molto più giovane, per quanto il suo livello pugilistico non abbia mai ovviamente raggiunto il massimo possibile rispetto all’uomo che, a un certo punto, si sentiva (e per certi versi era) imbattibile.

Se da una parte lo show di Netflix ha tutto per attirare curiosità di vario genere, dall’altra c’è chi, dall’alto della propria esperienza, ha già espresso pareri in abbondanza su quanto sta per accadere sul territorio texano. Oscar De La Hoya, in particolare, afferma che Tyson dovrebbe tentare di chiudere la questione nelle prime tre riprese, altrimenti, per ovvie ragioni anagrafiche, sarà dura. A tal proposito, va ricordato che i round in questo frangente sono otto, da due minuti ciascuno.

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Ci è andato giù ancora più pesante Anthony Joshua. L’ex Campione del Mondo dei pesi massimi, infatti, ha dichiarato di pregare perché Iron Mike esca con l’integrità fisica a posto dal combattimento con Jake Paul. Una sentenza dura, anzi durissima, corroborata dal fatto che le informazioni di AJ danno un Paul che si è allenato con particolare attenzione, determinato a dare il massimo.

Difficile dire chi possa avere ragione o come, sta di fatto che, rispetto a questo combattimento, ci sarebbe anche da sottolineare l’importanza del sottoclou, con Taylor-Serrano a unificare il Mondiale dei pesi leggeri femminile. Per quel che riguarda Tyson-Paul, da scoprire quanto Netflix riuscirà a vincere la scommessa di una tale operazione, legata per certa misura a uno dei più noti dell’ambiente YouTube, dall’altra a uno che ha segnato la storia del pugilato.

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