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Cerasuolo, Curtis e Morini approdano ai Mondiali di nuoto in vasca corta! Pilato e Quadarella in forma a Riccione

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Benedetta Pilato
Pilato / LaPresse

Andata in archivio la prima giornata di finali agli Assoluti di nuoto in vasca corta di scena a Riccione. Un day-1 che ha messo in palio i titoli e ha dato modo al Direttore Tecnico, Cesare Butini, di integrare la squadra italiana che prenderà parte ai Mondiali nella piscina da 25 metri di Budapest (Ungheria), dal 10 al 15 dicembre.

Giova ricordare che alla manifestazione sono qualificati:

  • Gli atleti finalisti e/o medagliati a titolo individuale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024;
  • Gli atleti che abbiano nuotato in batteria e/o finale in staffette medagliate ai Giochi Olimpici di Parigi 2024;
  • A titolo di squadra e non individuale le staffette finaliste ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Viste le assenze di Thomas Ceccon e di Gregorio Paltrinieri, l’elenco di chi è già in possesso del pass per la rassegna iridata è il seguente: Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Manuel Frigo, Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Benedetta Pilato, Simona Quadarella, Alberto Razzetti e Luca De Tullio.

Nei 100 dorso uomini, orfani di Ceccon, Lorenzo Mora non ha trovato il tempo-limite per Budapest (49.9), toccando la piastra in 50.23 a precedere Christian Bacico (50.39, personale) e Francesco Lazzari (50.86). Sottotono la prova di Michele Lamberti, quarto in 50.93. Vedremo se Butini ne terrà in considerazione per possibili integrazioni.

Biglietto per l’Ungheria staccato da Sara Curtis nei 50 dorso donne: 26.14 per la giovane piemontese, vicinissima al suo primato italiano di 26.08 e migliore del crono fissato dalla FIN (26.2). La classe 2006 ha preceduto Silvia Scalia (26.59) e Francesca Pasquino (26.83). Nei 400 stile libero uomini è arrivato il sigillo di Matteo Lamberti con il personale di 3:39.87, infrangendo per la prima volta la barriera dei 3’40”. Alle sue spalle di due fratelli De Tullio, con Marco secondo in 3:40.21 e Luca terzo in 3:41.87. Tempo-limite fissato a 3:38.6 e quindi distante più di un secondo.

Qualificazioni per i Mondiali ottenuta da Sofia Morini nei 200 stile libero donne. La classe 2003 nostrana sarà dunque alla Duna Arena grazie al successo in 1:54.72 (tempo-limite 1:54.7), venendo fuori negli ultimi 50 metri rispetto a una Giulia D’Innocenzo partita molto forte (seconda in 1:55.14). A completare il quadro della top-3 è stata Matilde Biagiotti (1:55.96).

Martinenghi assente nei 100 rana uomini, ma con la certezza di essere a Budapest, e quindi un solo posto a disposizione per i Mondiali. Ha timbrato alla grande Simone Cerasuolo, con un’azione di forza e potenza da 56.28 (quinta prestazione mondiale stagionale), migliorando un personale datato 2021 (56.66) e soddisfacendo le richieste della Federazione (tempo-limite di 56.9). Secondo posto per Ludovico Viberti in 56.86, che avrebbe anch’egli realizzato il crono per la rassegna iridata, ma per la presenza di Tete viene tagliato fuori. Sul terzo gradino del podio è salito Alessandro Pinzuti (57.22).

Prestazione di livello assoluto (seconda mondiale stagionale) per Benedetta Pilato, che avrebbe voluto realizzare il nuovo primato italiano nei 100 rana donne. Per la pugliese 1:03.87 nelle batterie e 1:03.77 in finale, rimanendo a due decimi dal limite nazionale che lei aveva fissato nel 2020 a 1:03.55. Vedremo se nella Duna Arena sarà la volta buona…Alle sue spalle si sono classificate Arianna Castiglioni (1:04.97) e Francesca Fangio (1:05.23). Nei 100 delfino uomini Simone Stefanì è stato il migliore in 50.15, distante mezzo secondo dal tempo-limite, a precedere Michele Busa (50.30) e Alberto Razzetti (50.53).

50 delfino donne territorio di conquista per Silvia Dietro in 25.52, a 0.42 dal crono richiesto dalla Federazione. Nei 50 stile libero uomini, Deplano si è confermato il migliore nella velocità pura in 21.21 davanti ad Alessandro Miressi (21.46) e a Gabrielle Brambillaschi (21.47). Nei 1500 stile libero donne Simona Quadarella si è imposta con un bel piglio in 15:33.40 a poco più di 3″ dal suo primato italiano (15:29.74). Un bel modo per dare il via al quadriennio olimpico. A chiusura di giornata i 100 misti, con le affermazioni tra gli uomini di Lorenzo Glessi (52.19) e tra le donne di Costanza Cocconcelli in 59.32.

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