Formula 1

Charles Leclerc riceve una multa: perché è stato sanzionato il pilota della Ferrari

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Leclerc / LaPresse

Questione di forma più che di sostanza. La F1 sembra essere sempre più affine a un corso di bon ton, se si considera lo spirito con cui vengono applicate le regole. La problematica di un linguaggio poco appropriato, usato dai piloti, si è presentata nuovamente nel corso della conferenza stampa del GP del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale 2024.

Il “colpevole” in questo senso era stato il monegasco Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, che aveva terminato in terza posizione il round a Città del Messico, aveva commentato in maniera molto colorita un episodio della gara in cui aveva rischiato di andare contro le barriere: “Ho avuto un sovrasterzo, e poi quando ho ripreso la macchina, ne ho avuto un altro dall’altro lato e allora ho pensato, ‘f**k’“, le parole spontanee di Charles. Resosi conto del tutto, il ferrarista aveva aggiunto: “Oh, scusa! Oh, no, oh no! Non voglio unirmi a Max“.

Già, il riferimento è a Max Verstappen e alla condanna a lavori socialmente utili per essersi espresso in maniera poco educata ai microfoni a Singapore. Ebbene, a Interlagos (Brasile), il monegasco è stato convocato dagli Stewards per questo episodio e posteriormente si è arrivati alla decisione di sanzionare l’alfiere di Maranello con una multa.

Parliamo di 10.000 euro, di cui 5.000 “sospesi” a condizione che non commetta ulteriori infrazioni simili nei prossimi dodici mesi. Durante l’udienza con i commissari, Leclerc – come si è compreso dalla lettura del comunicato – ha espresso il proprio rammarico per la mancanza di giudizio dimostrata e riconosciuto la sua responsabilità in quanto figura rappresentativa del Motorsport. Pur ammettendo l’errore, i commissari hanno deciso di applicare una pena ridotta, non condannando Charles allo svolgimento di lavori socialmente utili, come era accaduto a Verstappen.

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