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Ciclismo, Antonio Tiberi: “Non so se farò il Giro o il Tour: se sarò in Italia punterò al podio”

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Tiberi / LaPresse

Il ciclismo è in pausa in questo finale di autunno. Si inizia a pensare già al 2025 con i grandi appuntamenti, e l’occhio cade soprattutto sui Grandi Giri di tre settimane, con Tadej Pogacar che ha dichiarato di voler firmare una storica tripletta in futuro. L’Italia ha un timido sorriso grazie ad Antonio Tiberi.

Il corridore della Bahrain-Victorious si è cimentato per la prima volta nel ruolo di capitano in un Grand Tour. E soprattutto al Giro d’Italia ha ottenuto ottime risposte, con il quinto posto e la maglia bianca. Ma soprattutto, risultando l’unico a provare a mettere in difficoltà il dominatore Tadej Pogacar.

Il mio 2024 è stato con qualche alto e basso – afferma ai microfoni di Sky Sport, a cui ha concesso un’intervista – Per fortuna è andato tutto liscio fino al mio obiettivo principale, il Giro d’Italia. Il quinto posto con la maglia bianca è stato un ottimo risultato. Ho provato anche a fare la Vuelta e le cose stavano andando bene, almeno fino alla nona tappa.  Dopo quel ritiro mi sono ripreso ben, ho vinto anche il Giro del Lussemburgo. Ci tenevo a chiudere bene con il Lombardia, ma un virus intestinale mi ha messo fuori causa“.

Tempo dunque di pensare al 2025. Tiberi non ha ancora chiari i propri piani: “Dobbiamo ancora capire il nostro obiettivo principale tra Giro d’Italia è Tour de France“. Il corridore laziale è però consapevole di quello che può ottenere: “Ma se sarà il Giro, arriverò con l’ambizione di arrivare al podio finale“. Segno di come il ragazzo sia ormai consapevole delle proprie abilità e di poter puntare a qualcosa di più di una top 5.

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