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Coppa Davis 2024, il grande dubbio di Volandri: chi tra Berrettini e Musetti in singolare?

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Volandri / IPA Sport

Saranno giorni di allenamenti e di decisioni a Malaga prima dell’esordio dell’Italia nella Final Eight di Coppa Davis. La squadra capitanata da Filippo Volandri farà il proprio esordio giovedì 21 novembre (ore 17.00) contro l’Argentina. Uno scontro, sulla carta, non impossibile per i nostri portacolori che potranno contare sull’apporto del n.1 del mondo, Jannik Sinner, vincitore delle ATP Finals a Torino e reduce da una stagione straordinaria.

Tuttavia, il grande dubbio di Volandri è il seguente: chi tra Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti sarà il secondo singolarista? Ricordiamo che il capitano non giocatore nostrano ha convocato i seguenti giocatori: i citati Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti e i due specialisti del doppio, Simone Bolelli e Andrea Vavassori.  L’ex tennista toscano dunque ha voluto puntare sui giocatori che dal punto di vista del talento e dell’esperienza possono offrire le maggiori garanzie e su una coppia in grado di raggiungere due Finali Slam nel 2024, vincere tre titoli su terra, cemento ed erba e di qualificarsi al Master di fine anno all’Inalpi Arena.

Tiene banco, come detto, che sarà l’altro singolarista titolare oltre a Sinner contro gli argentini. Detto che Guillermo Coria potrebbe affidarsi a Francisco Cerundolo nel ruolo di n.1 e a Tomas Martin Etcheverry in quello di n.2, non considerando Sebastian Baez (n.1 sulla carta), Volandri deciderà in funzione anche dell’avversario che ci si aspetta e della velocità della superficie. Se il campo dovesse essere rapido, la scelta potrebbe ricadere su Berrettini, che con la sua combinazione servizio-dritto potrebbe essere letale. Da valutare però la condizione fisica del romano, perché i punti interrogativi su di lui sono spesso legati a questa variabile.

In caso di superficie lenta, Musetti potrebbe essere in grado di disinnescare meglio il n.2 sudamericano con le sue variazioni, venendo fuori con la manovra e le accelerazioni di dritto e soprattutto di rovescio. Indubbiamente, la preparazione e i test che si faranno prima del match saranno fondamentali per definire il tutto, augurandosi che non ci siano contrattempi.

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