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Coppa Davis, l’Italia deve evitare il doppio con l’Australia: Ebden/Thompson sono temibili

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Filippo Volandri
Filippo Volandri / IPA Sport

Domani, sabato 23 novembre, l’Italia capitanata da Filippo Volandri affronterà l’Australia nella semifinale della Final Eight di Coppa Davis. Il remake dell’atto conclusivo del 2023 andrà in scena e per gli azzurri non sarà una sfida facile. Volandri ha una questione in ballo da chiarire e non sottovalutare: chi impiegare come n.2 tra i singolaristi?

Se è vero che il ruolo di massimo riferimento non può e non deve essere discusso, parlando di Jannik Sinner, si dovrà analizzare la situazione per quanto riguarda Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. Se è vero che il toscano in questo 2024 ha messo insieme prestazioni ottime valse la top-20, lo è altrettanto che su questa superficie così rapida il suo tennis faccia fatica a far male agli avversari. Quanto accaduto nello scontro con l’argentino Francisco Cerundolo parla chiaro.

Berrettini, invece, ha fatto vedere un gioco molto più solido e adatto all’hard di Malaga e nel doppio con Sinner è stato il migliore. Per questo, tenuto conto delle grandi qualità della coppia australiana Thompson/Ebden, Berrettini potrebbe essere chiamato in causa anche nelle vesti di singolarista ad aprire la contesa contro i rappresentanti della terra dei canguri.

Se l’Italia dovesse ritrovarsi nuovamente 0-1, rischierebbe non poco nell’eventuale scontro con il doppio australiano, dando per “scontato” il successo di Jannik contro il n.1 australiano prescelto, che potrebbe essere Alex de Minaur contro cui Jannik ha sempre vinto.

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