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Coppa Davis, USA nei guai: Kokkinakis batte Shelton con un tie-break finale a 16!

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Kokkinakis / IPA Agency

Parte male la fase finale di Coppa Davis degli Stati Uniti. La selezione di Bob Bryan è sotto dopo il primo match contro l’Australia, una delle sfide nobili della competizione: Ben Shelton si arrende sul cemento di Malaga a Thanasi Kokkinakis dopo una battaglia di due ore e venti chiusa sul 6-1 4-6 7-6, con un tiebreak lunghissimo e pieno di tensione. Ora la nazionale a stelle e strisce deve affidarsi a Taylor Fritz per rimanere viva, che fra poco affronterà Alex de Minaur. Con quest’ultimo che, memore degli scontri diretti a favore, potrebbe regalare l’ennesima semifinale Davis agli Aussie.

Il primo set è sorprendentemente tutto a favore dell’australiano. Il numero 21 al mondo è lontano dal suo essere baldanzoso che si vede in campo, sentendo forse la ‘prima’ con la maglia statunitense. E dall’altra parte Kokkinakis, giocatore mai espresso fino in fondo ma di gran talento, domina: è 6-1 in 22 minuti.

Nel secondo l’oceanico Kokkinakis abbassa un po’ il livello di guardia, mentre Shelton non può fare peggio di così. Lo statunitense si procura una palla break e la guadagna non con l’errore sullo smash del suo avversario, ma con la risposta precedente su una prima potente dell’oceanico. L’americano rischia in due occasioni di farsi riprendere. Nel sesto gioco è sotto 0-40 con una volée a campo aperto buttata in corridoio, nel decimo è 0-30 dopo due errori. San Servizio viene in aiuto: cinque palle break annullate e si va al terzo. 

Che rimane parecchio equilibrato, da una parte e dall’altra. Entrambi i giocatori sono costretti ad annullare palle break in apertura, con la battuta che viene in aiuto a entrambi. Sembra andare tutto verso il tiebreak ma l’undicesimo gioco rischia di stravolgere il copione, da sopra 40-15 Shelton si mette a difendere un ossesso e si procura una palla break, ma è ancora la battuta a dare una mano.

Il primo minibreak è per Kokkinakis che sfrutta uno Shelton in uscita dal servizio abbastanza lento, poi il tennista a stelle e strisce fa una magia con una mazzata lungolinea per il 5-4. Subito dopo però arriva una palla corta inspiegabile, in cui offre due palle match all’australiano, la seconda in battuta. Ma l’australiano manda in rete sullo slice e inizia così lo stillicidio di errori da una parte e dall’altra, che concede lui sette palle break e quattro allo Statunitense. Che dal 14-13 sparacchia uno, due, tre dritti, regalando la partita a Kokkinakis e mettendo nei guai gli Stati Uniti. 

Shelton che ha offerto qualcosa come undici palle break sul proprio servizio contro le quattro di Kokkinakis, sbagliando anche tantissimo: sono 31 gli errori non forzati contro i soli 16 del suo avversario. E tre di questi, nel tiebreak, hanno pesato parecchio nell’economia della partita.

 

 

 

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