Formula 1
David Coulthard punge Charles Leclerc: “Come un cucciolo che ogni tanto fa la pipì sul tappeto”
Il Mondiale 2024 di F1 volge al termine e il quarto titolo iridato di Max Verstappen è veramente molto vicino. Tre appuntamenti alla conclusione e il margine di vantaggio dell’olandese sul primo degli inseguitori, il britannico Lando Norris (McLaren), è di 62 lunghezze.
La dimostrazione di forza in Brasile ha assunto i connotati del ko perché Max non ha solamente posto fine al digiuno di vittorie domenicali che durava da 10 round, ma ha soprattutto fatto capire che è sempre lui il migliore a interpretare quanto accade nelle situazioni più critiche. Il week end di Interlagos è stato emblematico, in questo senso, per la presenza della pioggia che ha ostacolato non poco i racing drivers.
In questo contesto, Verstappen ha dato una lezione a tutti, andandosi a prendere il successo nonostante una partenza dalla diciassettesima piazzola. Di questo e di altro ha parlato, nel podcast Formula For Success, l’ex pilota scozzese di Williams, McLaren e Red Bull, David Coulthard: “Max tira fuori i gomiti più di Lando? Probabilmente è parte del processo di crescita, visto che entrambi sono ancora ragazzi sotto molti aspetti. Penso che la miglior prestazione arrivi intorno ai 30 anni. Verstappen è però arrivato come un prodotto finito con solo qualche angolo da limare già al suo esordio in Formula 1, mentre per altri ci è voluto un po’ più di tempo. Se penso a Charles Leclerc, lo vedo ancora come un cucciolo che ogni tanto fa la pipì sul tappeto. Ma se riuscirà a eliminare quei piccoli errori, credo che stiamo per entrare in un’era d’oro della F1“, le considerazioni di Coulthard.
Leclerc quest’anno è stato in grado di vincere tre GP, ovvero a Montecarlo, Monza e ad Austin, dando la sensazione di essere maturato rispetto ad alcune spigolosità iniziali, contrariamente a quanto sostenuto dallo scozzese. Più verosimile pensare che il monegasco, attualmente terzo a -86 da Verstappen in classifica generale, debba fare i conti con una Ferrari non all’altezza di certi traguardi con continuità.