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Dominik Fischnaller: “A marzo ci alleneremo sulla pista di Cortina. Posso tenere testa a Langenhan”

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Dominik Fischnaller
Dominik Fischnaller - Lapresse

Nel 2023 si è portato a casa la Coppa del Mondo generale, facendo tornare l’Italia dello slittino singolo maschile ai fasti del Cannibale Armin Zoeggeler. Il suo palmares è di tutto rispetto: una medaglia di bronzo olimpica a Pechino, tre medaglie ai Mondiali, un titolo europeo individuale ed uno a squadre. Dominik Fischnaller a 31 anni è pronto a lanciarsi verso le Olimpiadi di Milano Cortina, che nel 2026 lo vedranno sicuramente tra i favoriti per il titolo. Nel frattempo sta per iniziare un’altra annata con la prima tappa di Coppa il prossimo 30 novembre a Lillehammer in Norvegia.

Come procede la preparazione in vista dell’esordio stagionale?

“La preparazione sta andando bene. Ci siamo allenati su tre piste quest’anno, con i materiali mi trovo bene ed anche a livello fisico. Sia in chiave partenza che a livello mentale mi sento pronto per la Coppa del Mondo”. 

In una stagione di transizione come questa che avvicina all’annata olimpica, qual è il tuo obiettivo principale?

“Sicuramente i Campionati del Mondo a Whistler in Canada. Essere costante in Coppa del Mondo è tra gli obiettivi, ma la medaglia iridata lo è un po’ di più”.

Hai notizie sulla pista di Cortina? Come procedono i lavori? L’Italia potrà avere dei vantaggi a testarsi prima sulla pista olimpica?

“Quest’anno a marzo avremo due settimane in calendario dove le nazionali di slittino, bob e skeleton potranno allenarsi. I lavori da quel che ne so io stanno andando bene, tutto secondo programma”. 

Come vedi i materiali azzurri, saranno in grado di poter lottare con quelli delle superpotenze internazionali come Austria, Germania e Lettonia?

“Abbiamo fatto sicuramente un passo in avanti. Non abbiamo ancora avuto la possibilità di misurarci con le altre nazioni, vedremo in Coppa del Mondo”.

Quanto fa paura Max Langenhan dopo le prestazioni incredibili della passata stagione?

“È uno dei migliori, sarà anche quest’anno competitivo, ma ho già dimostrato di potergli tener testa e quindi voglio farlo anche quest’anno”. 

Raccontaci la prova mista, la novità di questa stagione.

“Quest’anno non ci sarà più lo sprint, ma è stata aggiunta la prova mista. È molto simile al team relay, ma la ‘squadra’ è formata solo da una coppia di atleti (uomo-donna o doppio maschile e femminile)”.

Il tuo sogno nel cassetto è quello di conquistare l’oro olimpico davanti al pubblico di casa?

“Sarebbe un qualcosa di spettacolare devo dire. Di più di così non potrei chiedere nulla”.

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