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“Dove c’è fumo, c’è fuoco”. Sinner risponde sul campo alle insinuazioni di Griekspoor

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Jannik Sinner - Tallon Griekspoor
Griekspoor / LaPresse

Una vittoria dal sapore speciale. Jannik Sinner ha portato a casa il punto decisivo nella sfida tra Italia e Olanda di Coppa Davis. L’atto conclusivo a Malaga ha sorriso agli azzurri e il n.1 del mondo ha prevalso nel confronto contro l’olandese Tallon Griekspoor per 7-6 (2) 6-2, ottenendo il sesto successo in altrettanti scontri diretti.

Una partita difficile in cui Sinner ha saputo far fronte alla verve di Griekspoor, che ha giocato a tutto braccio nel tentativo di mettere in difficoltà l’altoatesino. Per un set, l’oranje ha spinto fortissimo, ma Jannik è stato bravissimo a disinnescarlo nei momenti decisivi della prima frazione e per larga parte della seconda, facendo vedere quale differenza ci sia tra lui e il suo avversario.

Un modo anche per chiudere un capitolo con l’olandese, se si pensa a quanto dichiarato da Griekspoor, poco dopo la pubblicazione del caso di positività al Clostebol di Jannik, con annessa assoluzione da parte dell’ITIA. Sappiamo che questo procedimento è stato riaperto dalla WADA, che ha presentato ricorso al TAS e si in è attesa di un giudizio definitivo.

Ebbene, il buon Tallon aveva così commentato: “È semplicemente molto strano il modo in cui è stato gestito il suo caso. Sinner ovviamente porta tanti soldi e anche le due più grandi figure dell’ATP sono italiane. Dove c’è fumo, c’è fuoco“. Illazioni di bassa lega da parte del tennista tulipano, che il n.1 del mondo ha saputo mettere a tacere nel migliore dei modi, ovvero in campo.

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