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Los Angeles 2028
Elena Micheli: “Il pentathlon si sta allontanando dalla sua natura. Il nuovo format all’inizio favorirà i giovani”
L’azzurra del pentathlon moderno Elena Micheli, campionessa mondiale nel 2022 e nel 2023, appartenente al Centro Sportivo Carabinieri, ha rilasciato un’intervista ad OA Sport nella quale ha commentato la stagione 2024, culminata con il quinto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024, ed ha detto la sua circa le imminenti novità dello sport del soldato, con l’introduzione della corsa ad ostacoli al posto dell’equitazione e la possibilità di un cambio di format della scherma, con il passaggio dal ranking round attuale ad un tabellone ad eliminazione diretta.
Qual è il bilancio della stagione? Prenderai parte all’Assoluto di inizio dicembre, dato che sarà la prima gara nazionale Open con la nuova disciplina ad ostacoli al posto dell’equitazione?
“Della stagione passata non posso che non essere soddisfatta, certo c’è un po’ di amarezza per un’Olimpiade in cui non sono stata Elena al 100%, ma la stagione è stata difficile e piena di imprevisti purtroppo. All’Assoluto di dicembre non prenderò parte, perché dopo Parigi ho voluto prendermi un periodo di pausa per ricaricare le batterie, in aggiunta la familiarizzazione con la nuova disciplina richiederà un po’ di tempo“.
Con l’inserimento di questa nuova disciplina potranno cambiare le gerarchie in ambito internazionale?
“Sicuramente durante il prossimo anno in ambito internazionale questa nuova disciplina, a mio parere, darà margine di manovra alle categorie più giovani ed alle atlete emergenti a livello junior di poter dire la loro tra le “più grandi”, anche perché queste ultime (me compresa) avranno bisogno di tempo per imparare a praticare questa nuova disciplina“.
Nelle categorie giovanili già da diverso tempo le gare hanno inglobato la corsa ad ostacoli: potrebbe essere un vantaggio per chi si affaccerà nella prossima stagione alla categoria senior?
“Per la risposta di cui sopra, credo proprio di sì. Sicuramente questioni anagrafiche e di esperienza nella nuova disciplina saranno un aiuto per le atlete che nello scorso anno hanno iniziato a praticarla“.
Quali sono le tue sensazioni dopo aver iniziato ad allenare questa nuova disciplina?
“Al momento non ho ancora testato me stessa sul campo, sto facendo un’intensa e profonda preparazione fisica per rendere il mio corpo quanto più possibile pronto e adatto alla nuova disciplina, che si presenta essere talvolta traumatica a causa di eventuali cadute“.
Secondo te, con questi cambiamenti, resta valida la definizione di sport del soldato per il pentathlon moderno?
“La definizione del pentathlon storicamente concepito sicuramente ha subito una variazione notevole… Non mi sentirei comunque di cambiare il nome dello sport, perché racchiude comunque 5 discipline, anche se in cuor mio so che quella quinta che c’è stata fino a Parigi è insostituibile“.
Ulteriori cambiamenti sono previsti per la scherma in ottica Los Angeles 2028, la UIPM sta vagliando anche l’eventualità di trasformare la scherma in un tabellone ad eliminazione diretta. Qual è la tua opinione in merito?
“Ho sentito rumors al riguardo e non fonti attendibili, diciamo, però c’è questa paura: quella di eliminare la formula di un torneo all’italiana e andare verso un format ancora più celere per questioni legate al calendario olimpico. Ma qualora fosse davvero questa la motivazione, penserei che la reiterata richiesta di cambiare il nostro format stia portando ad una metamorfosi troppo lontana dalla natura del nostro sport. Sinceramente non apprezzerei questa decisione e vorrei che la prova di scherma mantenesse il peso che ha sempre avuto all’interno di una gara multidisciplinare come la nostra“.
Quali saranno le tue priorità per la prossima stagione? Essendo un anno post olimpico verrà impostata una preparazione differente?
“Sicuramente la priorità di quest’anno è godermelo, allenarmi con serenità senza la rabbia e frustrazione che, anche se latentemente grazie alle persone che mi circondavano, ha permeato i miei ultimi tre anni. Aggiungerei crescere e migliorare su tutti i fronti“.
Hai già pianificato il calendario della prossima stagione?
“La prossima stagione ancora non è stata programmata, ragioneremo per step e valuteremo come gestirla in base al mio stato di forma e alla mia preparazione nella nuova disciplina“.