Formula 1
F1, arriva una multa per Leclerc: sanzione meno severa rispetto a Verstappen
Il “politicamente corretto” ormai dilaga anche in Formula Uno. La massima categoria del motorsport, infatti, ha dato ufficialmente il via, per mezzo del suo numero 1, Mohammed Ben Sulayem, ad una vera e propria campagna contro il linguaggio fuori dagli schemi, tra conferenze stampa e team radio. In poche parole i piloti d’ora in avanti dovranno fare attenzione sia alla pista, sia a come si esprimeranno.
Dopo la prima multa inflitta al campione del mondo Max Verstappen, che aveva descritto in toni poco “oxfordiani” la sua Red Bull, ora è arrivata la seconda. Questa volta a carico del ferrarista Charles Leclerc. Il monegasco, infatti, si è reso protagonista di uno “scivolone” nel corso della conferenza stampa che aveva concluso il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale 2024.
Mentre il vincitore della gara di Austin stava descrivendo il suo grosso rischio di andare a muro in concomitanza dell’ultima curva, il suo linguaggio non è evidentemente passato in secondo piano. “Ho avuto un sovrasterzo, e poi quando ho ripreso la macchina, ne ho avuto un altro dall’altro lato e allora ho pensato, ‘f**k’“. Accortosi dell’accaduto, Leclerc ha tentato una rapidissima retromarcia: “Oh, scusa! Oh, no, oh no! Non voglio unirmi a Max“.
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Retromarcia che, a quanto pare, non ha impietosito i piani alti della F1. Arrivato a Interlagos, infatti, il ferrarista è stato convocato dalla direzione di gara che gli ha comunicato la multa da 10.000 euro, dei quali 5.000 “sospesi”. Una sorta di “condizionale”. Rimarranno sospesi sempre che Leclerc non commetta ulteriori infrazioni simili nei prossimi 12 mesi.
Il pilota della Ferrari ha espresso il suo rammarico per la mancanza di giudizio dimostrata e ha riconosciuto le sue responsabilità. Ad ogni modo gli stewards, come detto, hanno comminato la sanzione al pilota classe 1997 ma in maniera ridotta rispetto a Max Verstappen e, soprattutto, senza l’obbligo di svolgere lavori socialmente utili come accaduto al tre-volte campione del mondo. Come si può evincere. D’ora in avanti in Formula Uno vedremo campioni del volante e anche di educazione…