Formula 1

F1, Carlos Sainz: “Per recuperare punti alla McLaren, ci serve vincere”

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Carlos Sainz / IPA Sport

Carlos Sainz è soddisfatto dopo aver centrato il secondo posto nelle qualifiche del Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Sul tracciato del Nevada, denominato Las Vegas Strip Circuit abbiamo vissuto una Q3 davvero intensa con i piloti che sono andati a migliorare giro dopo giro, sfruttando la clamorosa evoluzione della pista.

La pole position è stata fissata da George Russell con il tempo di 1:32.312 proprio in extremis, togliendola a Carlos Sainz per appena 98 millesimi. Terzo Pierre Gasly a 352 millesimi, davanti a Charles Leclerc quarto a 471. Quinta posizione per Max Verstappen a 485, sesta per Lando Norris a 696, settima per Yuki Tsunoda a 717. Completano la top 10 Oscar Piastri, ottavo a 721 millesimi, nono Nico Hulkenberg a 750, quindi decimo Lewis Hamilton.

Al termine delle qualifiche odierne, il portacolori del team Ferrari ha raccontato le sue sensazioni nel corso delle interviste di rito. “Senza dubbio una Q3 tirata e combattuta. Ci siamo ritrovati più vicini di quanto previsto. Anzi, ho anche pensato di aver fatto la pole position per qualche secondo, poi è arrivato George Russell e me l’ha soffiata. Oggettivamente le Mercedes erano molto efficaci nel mandare in temperatura le gomme. Ad ogni modo sono soddisfatto. Chiudo secondo come un anno fa, quando la penalizzazione per i danni provocati dal tombino mi fece retrocedere”. 

F1, George Russell in pole a Las Vegas davanti a Sainz, McLaren in difficoltà

A questo punto il mirino del pilota spagnolo si sposta verso la gara di domani che prenderà il via alle ore 07.00 italiane: “Sono in prima fila e parto da un’ottima posizione. Non solo, il passo gara che abbiamo messo in mostra nelle simulazioni ci dà fiducia. Dobbiamo continuare così. Il titolo costruttori? Se vogliamo puntarci davvero dobbiamo vincere domani, non solo chiudere davanti alle McLaren. Le potenzialità le abbiamo, dobbiamo credere nell’obiettivo”. 

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