Formula 1

F1, cordoli smussati e vie di fuga rinnovate a Lusail per mettere meno in crisi le gomme

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F1 Qatar / Lapresse

Da venerdì 29 novembre a domenica 1° dicembre il circuito di Lusail ospiterà il Gran Premio del Qatar 2024, penultimo capitolo stagionale del Mondiale di Formula Uno. Già assegnato a Max Verstappen il titolo piloti, l’attenzione adesso è tutta rivolta verso il duello tra McLaren e Ferrari per il campionato costruttori con la Scuderia di Maranello che deve recuperare 24 punti al team di Woking.

In Qatar si gareggia in notturna ma con temperature molto più alte rispetto a Las Vegas, su un tracciato che presenta tanti curvoni ad alta velocità e rischia di mettere sotto stress gli pneumatici. Proprio per questo motivo, Pirelli ha optato per la combinazione più dura di mescole a disposizione portando a Lusail la C1 (hard), la C2 (medium) e la C3 (soft).

Questa è la terza edizione del Gran Premio del Qatar, dopo quelle disputate nel 2021 e nel 2023. Lo scorso anno il fine settimana fu caratterizzato da una decisione della FIA che impose un numero massimo di giri (18) per ogni set di gomme da utilizzare in gara, il che determinò nei fatti l’effettuazione di tre pit-stop per ogni pilota. La decisione della Direzione Gara si rese necessaria dopo che i tecnici di Pirelli, al termine delle consuete analisi dei set restituiti dalle squadre effettuate sia dopo la prima che la seconda giornata di attività in pista, avevano evidenziato la possibilità del verificarsi di micro-lacerazioni nel fianco tra la mescola di gommatura e le cordicelle della carcassa a causa dell’impatto generato dal ripetuto passaggio sui cordoli di alcune curve“, si legge nella nota stampa della Pirelli.

La casa milanese ha spiegato inoltre le modifiche apportate alla pista rispetto ad un anno fa: “Nei mesi scorsi, FIA e Pirelli hanno condiviso un programma di lavoro in vista di questo Gran Premio al fine di evitare il ripetersi di quanto accaduto nel 2023. I cordoli piramidali sono stati modificati – smussandone la punta – in sette delle sedici curve che compongono il tracciato: le prime due dopo la partenza, la 4, la 10 e le tre comprese fra la 12 e la 14, il tratto che aveva prodotto lo stress maggiore per i fianchi dei pneumatici. Va anche ricordato che la FIA ha fatto aggiungere all’esterno di alcuni cordoli una striscia di ghiaia che fungerà da dissuasore per i piloti ad utilizzarli al limite per andare più veloci“.

Difficile comunque evitare le temperature elevate sull’asfalto di Lusail, rifatto in occasione del Gran Premio dello scorso anno, tanto che il graining potrà essere protagonista come accaduto a Las Vegas, anche se per ragioni opposte: in Nevada, infatti, erano il freddo e la mancanza di grip a provocare lo scivolamento della gomma sull’asfalto e la conseguente abrasione della superficie del pneumatico. Ciò potrebbe avere un impatto significativo in termini di strategie, con le gomme che potranno soffrire per un degrado termico importante“, aggiunge Pirelli.

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