Formula 1

F1, la Alpine ha svoltato: l’arrivo di Flavio Briatore ha cambiato tutto

Pubblicato

il

Briatore / IPA Sport

L’annuncio della nomina era arrivato il 21 giugno scorso. In questo semestre il lavoro di Flavio Briatore in Alpine che riflessi ha avuto? Colui che si era reso protagonista dei trionfi di Michael Schumacher in Benetton e di Fernando Alonso in Renault, finito però nell’occhio del ciclone per il famoso “crash-gate” del 2008 a Singapore con annesso ban dalla F1 e cambiamento di spartito dopo vari procedimenti, era stato nominato dall scuderia francese Executive Advisor.

Un compito quindi esecutivo per riportare ordine nel Reparto Corse e chiarezza di idee. La gestione della diatriba tra i piloti Pierre Gasly ed Esteban Ocon era la priorità e, da questo punto di vista, si può dire che i risultati siano arrivati e in breve tempo. Se si vanno a valutare i sei mesi in cui il manager italiano ha svolto il proprio lavoro, Alpine ha ottenuto la bellezza di 44 punti, ricordando che dopo il GP del Canada, poco prima dell’avvento di Briatore, i punti ottenuti in totale dalla squadra erano stati appena 5.

Sotto la gestione dell’ex Team Principal della Renault, Gasly è andato cinque volte a punti, finendo sul podio (terzo) in Brasile; Ocon ha spento i bollenti spirito e ottenuto tre piazzamenti in top-10 e il secondo posto a Interlagos, a completare la doppiette 2°-3° con il citato Gasly.

Per questo, la terza posizione in griglia di partenza di Pierre a Las Vegas con la vettura transalpina stupisce sicuramente, ma fino a un certo punto, per l’inversione di tendenza evidente che c’è stata nella squadra. Vedremo a questo punto se questa crescita proseguirà anche in funzione di quanto accadrà nel 2025 e nel 2026, quando Alpine sarà spinta dai motori Mercedes nella stagione della rivoluzione tecnica.

Exit mobile version