Formula 1

F1, la Ferrari ha guadagnato meno del previsto sulla McLaren. In Qatar servirà sovvertire il pronostico

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Carlos Sainz / IPA Sport

Sulla roulette di Las Vegas esce il rosso Ferrari, ma il color papaya non molla la presa. La scuderia di Maranello, infatti, segna un punto a proprio favore nella sfida verso il titolo costruttori con la McLaren ma, oggettivamente, il team di Woking ha limitato i danni sulla pista del Nevada. A questo punto siamo a -24 punti di differenza al termine del Gran Premio di Las Vegas, ventiduesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024.

Arriviamo, dunque, alle ultime due tappe del campionato con la McLaren in vetta alla graduatoria dei costruttori con 608 punti contro i 584 della Ferrari, mentre la Red Bull ormai è distante a 555 e appare ampiamente tagliata fuori. Il terzo posto di Carlos Sainz e il quarto di Charles Leclerc sulla Strip hanno permesso alla scuderia del Cavallino Rampante di rosicchiare qualche punto a Lando Norris che ha chiuso al sesto posto e Oscar Piastri, settimo.

Mancano ancora due appuntamenti in questo Mondiale di Formula Uno 2024. Gran Premio del Qatar e Gran Premio di Abu Dhabi, in successione. 50 punti più gli 8 della Sprint Race che si disputerà a Lusail. In poche parole il match point in chiave titolo costruttori è ampiamente nelle mani della McLaren, ma la Ferrari non vuole gettare la spugna fino all’ultimo giro della gara dell’8 dicembre in quel di Yas Marina. Un risultato che manca ormai dal lontano 2008. Troppo se ti chiami Ferrari. Considerando anche che l’ultimo titolo piloti è datato 2007 con Kimi Raikkonen.

A questo punto il Circus deve, in fretta e furia, chiudere armi a bagagli e trasferirsi dall’altra parte del mondo. Esattamente in Qatar. Ci attende un appuntamento di capitale importanza, non solo perchè vedremo l’ultima Sprint Race dell’anno. La Ferrari sa di essere spalle al muro. Lusail, sulla carta, sembra uno dei tracciati meno congeniali alle caratteristiche della SF-24, per cui Charles Leclerc e Carlos Sainz dovranno andare oltre le difficoltà della macchina. In caso di weekend positivo, però, l'”all in” arriverà a Yas Marina. Anche se siamo ancora a Las Vegas, dove poker (anche quello iridato di Max Verstappen) e gioco d’azzardo la fanno da padrone.

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