Formula 1
F1, Vasseur punzecchia Wolff: “Hamilton con noi ai test di Abu Dhabi? Chiedete a Toto…”
Quando mancano ormai tre gare al termine del Mondiale di Formula Uno 2024, è sempre più vicino il momento del debutto in Ferrari di Lewis Hamilton. Il sette volte campione iridato lascerà infatti la Mercedes a fine anno per prendere il posto di Carlos Sainz come compagno di squadra del monegasco Charles Leclerc al volante della Rossa.
Hamilton dovrà attendere i test pre-stagionali di Sakhir (26-28 febbraio 2025) per cominciare ufficialmente la sua avventura con la Scuderia di Maranello, non potendo scendere in pista nei test post-stagionali di Abu Dhabi in programma due giorni dopo la fine di questo campionato per motivi contrattuali. I team principal di Ferrari e Mercedes sono stati interpellati sulla questione nella conferenza stampa odierna a Las Vegas.
“Questa è una domanda che dovreste fare a Toto. Per quanto riguarda Carlos, voglio ringraziarlo per la collaborazione. Non ho alcuna intenzione di bloccarlo o ostacolarlo. Ha fatto un ottimo lavoro con noi quest’anno e ha dimostrato grande professionalità, cosa che non era scontata in una situazione come questa. Sarebbe stato facile, se non arrendersi, almeno non mantenere un atteggiamento così esemplare. Per me, il miglior modo per ringraziarlo era offrirgli l’opportunità di fare il test con la Williams. No, non ho chiesto nulla a Toto, anche perché c’è un contratto che va rispettato“, le parole di Fred Vasseur.
Così la risposta di Toto Wolff: “Fred non mi ha chiesto nulla, e penso che questa sia una differenza significativa. Anche perché, con il passaggio alla Williams, ci sono obblighi contrattuali legati agli sponsor da rispettare. Inoltre, stiamo organizzando tante attività per salutare Lewis. Ne abbiamo parlato brevemente, e lui stesso ha detto: ‘Immagino che non funzionerà’. Gli ho risposto che avevo la stessa impressione. Questo è stato tutto. Non credo che Fred sia particolarmente dispiaciuto per questo“.
Vasseur ha poi aggiunto: “Ripeto, c’è un contratto che va rispettato. Non possiamo ignorarlo. Non è che, solo perché noi abbiamo fatto qualcosa per Carlos, automaticamente anche altri devono fare lo stesso. E come ha detto Toto, non ho mai avanzato richieste in merito“.