MotoGP
Francesco Bagnaia conquista la pole-position a Sepang! Tempo spaziale davanti a Martin
Ci si aspettava un duello per la pole-position del GP della Malesia, penultimo appuntamento del Mondiale 2024 di MotoGP. Il confronto tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin c’è stato perché i due si sono dimostrati di un altro pianeta nel corso di questo time-attack a Sepang. Il campione del mondo in carica e il leader della classifica generale di questo campionato si sono sfidati a suon di record della pista e quando sembrava che Martin avesse portato l’asticella troppo in alto anche per Pecco, il piemontese ha sfoderato un ultimo tentativo incredibile.
Con il tempo di 1:56.337, Bagnaia ha ottenuto quindi la quinta pole-position stagionale, la 23ª in top-class, togliendo più di un secondo al record della pista dell’anno scorso che gli apparteneva e precedendo di 0.216 il rivale iberico. Un risultato da sottolineare, in una contesa anche dal punto di vista psicologica, pensando alla Sprint Race odierna (ore 08.00 italiane) e al GP di domani (ore 08.00 italiane).
A completare la prima fila è stato lo spagnolo Alex Marquez (Team Gresini), distanziato di quasi un secondo, ovvero 0.938. Un gap che parla chiaro di quanta differenza abbiano fatto i due. In seconda fila troviamo l’altra Ducati Pramac di Franco Morbidelli a 0.942, l’altra GP23 Gresini dello spagnolo Marc Marquez a 0.964 e la GP24 Factory di Enea Bastianini (+1.029), che avrebbe potuto migliorare, non fosse stato per un errore nel t-4 del suo ultimo tentativo.
Terza fila con la prima delle KTM, quella dell’australiano Jack Miller (+1.255), davanti alle due Yamaha del francese Fabio Quartararo (ottavo a 1.255) e dell’iberico Alex Rins (nono a 1.389). In casa Italia, partiranno 14° Marco Bezzecchi e 17° un grande Andrea Iannone, sulle Ducati VR46. Il pilota abruzzese, che sostituisce Fabio Di Giannantonio infortunato, ha dato prova delle sue grandi doti. Luca Marini e Lorenzo Savadori inizieranno invece dalla diciannovesima e ventiduesima piazzola, rispettivamente su Honda e Aprilia Trackhouse.