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Golf, Waring sigla il record del campo ed il miglior score in carriera nell’Abu Dhabi Championship. Bene Laporta

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Paul Waring
Paul Waring / IPA Agency

Seconda giornata dell’Abu Dhabi HSBC Championship strepitosa per il britannico Paul Waring. Il 39enne, grazie allo score di -11 (9 birdie e 1 eagle) nel venerdì di gara sui fairway dello Yas Links, ha stabilito un nuovo record del campo (risultato che combacia anche con il miglior score in carriera dell’inglese in un singolo round).

Waring, a -19 dopo 36 buche, si trova così a 5 colpi di distanza su un gruppetto formato dai danesi Thorbjørn Olesen e Nicklas Norgaard, dal connazionale Tommy Fleetwood e dallo statunitense Johannes Veerman fermi a -14. Dietro di loro, in T6 e a due colpi di distanza a -12, 3 britannici e un francese: Canter Laurie (64-68), Tyrrell Hatton (64-68), Matt Wallace (67-65) e il transalpino Ugo Coussaud (68-64). Continua a giocare uno splendido golf anche l’azzurro Francesco Laporta. Il golfista pugliese, incappato in due bogey finali (alla 17 e alla 18) si trova dopo le due giornate di apertura in T10 (insieme allo scozzese Robert McIntyre, lo svedese Sebastian Soderberg e il sudafricano Thriston Lawrence) con un secondo round in -3 (64-69). Il green mancato con il ferro dal tee alla 17 e il bogey alla 18 lasciano un retrogusto amaro ad una giornata che è stata comunque positiva per l’italiano e che rimane totalmente in gioco sia per un ottimo posizionamento nel torneo sia per quanto riguarda la qualificazione al torneo finale della prossima settimana a Dubai, il DP World Tour Championship, evento riservato ai primi 50 della Race to Dubai.

Identico a ieri lo score del n.1 del r2dr Rory McIlroy. Il nordirlandese ha ripetuto la performance di ieri e ha consegnato alla fine del R2 una carta in -5 (67-67) che gli vale, al momento, una 14° posizione con l’austriaco Bernd Wiesberger e lo spagnolo , Alfredo Garcia-Heredia. Peccato per i 3 colpi persi dal nordirlandese alla 17. Sei colpi in un par 3 che gli sono valsi un triplo-bogey.

Per quanto riguarda gli altri due atleti italiani in campo, Guido Migliozzi si trova a metà torneo a -5 con due score di 68-71 in 48esima posizione, e Matteo Manassero, che ha consegnato una delle carte peggiori di giornata (74, +2) che lo ha relegato in terzultima posizione.
Il primo torneo dei playoff del DP World Tour non prevede taglio visto il numero esiguo di partecipanti, dunque tutti e 70 gli iscritti giocheranno anche il week end e potranno “rifarsi” di eventuali giornate “no” durante il sabato e la domenica di gara.
Tom McKibbin, uno dei pretendenti insieme a Guido Migliozzi per la carta del PGA Tour 2025 tramite classifica finale della Race to Dubai si trova leggermente avanti rispetto al vicentino (35esima piazza a -7) ma 36 buche ancora da giocare sono tante.

Difficile pensare, invece, ad uno stravolgimento in vetta alla Race to Dubai con un Rory McIlroy che così stando la classifica dell’Abu Dhabi HSBC Championship, si presenterebbe all’appuntamento finale a Dubai con in mano (quasi) il 6° titolo in carriera nella R2D.

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