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Il giocatore perfetto secondo Medvedev: Alcaraz citato due volte, Sinner una

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Sinner/ LaPresse

Quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, si sa, è una sfida perenne, dentro e fuori dal campo. I due fenomeni simbolo del tennis mondiale – ventitré anni il primo, ventuno il secondo – sono destinati a vivere un lunghissimo periodo in costante contrapposizione, non soltanto durante i tornei, ma anche nei pareri, nei gusti e nelle preferenze di appassionati e addetti ai lavori.

Non a caso ha suscitato parecchia curiosità una brevissima challenge social organizzata dal canale Tennis Channel durante le ATP Finals di Torino che ha coinvolto il tennista russo Daniil Medvedev. Il gioco consisteva nel costruire il profilo del giocatore perfetto, affidandosi alle caratteristiche dei principali protagonisti in lizza nel capoluogo piemontese basandosi su quattro componenti: giochi mentali, connessione con il pubblico, finezza, capacità di gestire la freddezza sotto pressione e stile di celebrazione.

Per la sezione giochi mentali (mind games in inglese), il russo ha deciso di indicare lui stesso, mentre per connessione con la folla (crowd connection) e finezza (finesse), il giocatore ha scelto Carlos Alcaraz. Medvedev ha preferito Sinner soltanto in una categoria, quella della gestione sotto pressione (cool under pressure), peculiarità che probabilmente più di altre contraddistingue la grande forza del numero uno al mondo.

Il nativo di Mosca ha poi optato di nuovo per sé stesso per lo stile di celebrazione, sottolineando quanto gli piaccia il suo modo, talvolta bizzarro, di festeggiare una vittoria o un punto particolarmente significativo. Di seguito il video della challenge.

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