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Il ranking finale di Jasmine Paolini nel 2024: mai nessuna italiana era arrivata a tanto

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Paolini / LaPresse

4. Quattro. Ci era già arrivata Francesca Schiavone in passato, ma l’aveva fatto all’inizio dell’anno. Ora, quella posizione nel ranking WTA a fine anno la occuperà Jasmine Paolini. Mai nella storia un’azzurra si era spinta tanto avanti nella graduatoria alla fine della stagione, ed è un chiaro merito per la stagione della toscana, con due finali Slam, un WTA 1000 vinto, le Finals raggiunte e (anche se non rileva per nessuna classifica) l’oro olimpico in doppio.

Un’annata, quella di Jasmine, che rispecchia in pieno quella che è la sua classifica conclusiva. E c’è di più: ha saputo tenersi molto vicina a tutto l’universo che non ruota attorno ad Aryna Sabalenka e Iga Swiatek, con la bielorussa e la polacca al momento irraggiungibili per ordini di motivi differenti nei due casi. Lottare con le migliori è un mestiere che Paolini ha capito di poter perseguire fin dal 2020-2021, ma che pian piano ha assunto forme di sempre maggior concretezza.

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E, in questo 2024, è davvero accaduto tanto. Anzi, tantissimo, perché bisogna avere davvero tanto tennis per riuscire a superarla. Intanto ha raccolto il testimone da Sara Errani, con cui gioca in doppio e che fu l’ultima ad occupare la top ten prima di lei. Anzi, prima di Paolini era proprio la romagnola la meglio piazzata in chiave Italia alla conclusione di un qualsiasi anno: era sesta nel 2012 e poi fu settima nel 2013, unica a rimanere nelle 10 per due anni consecutivi alla conclusione dell’annata. Il tutto contando che, per le due, c’è anche la top ten in doppio, altro elemento che le unisce.

Per il resto, Francesca Schiavone aveva raggiunto la sesta posizione nel 2010, dopo aver portato all’Italia il primo, storico Slam al femminile con il Roland Garros conquistato il 5 giugno 2010, mentre Flavia Pennetta concluse l’ultimo anno della sua carriera, il 2015, all’ottavo posto. Fu top ten, ma senza riuscire a chiudere l’anno nelle prime dieci, anche Roberta Vinci nel 2016.

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