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Italia-Giappone 1-1: Jasmine Paolini non tradisce e liquida Uchijima in 2 set

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Paolini / Fran Santiago/Getty Images for ITF

Jasmine Paolini pareggia i conti tra Italia e Giappone nel quarto di finale di Billie Jean King Cup 2024. Superata Moyuka Uchijima in un’ora e 15 minuti con il punteggio di 6-3 6-4. Con il successo della numero 4 del mondo diventa automaticamente decisivo il doppio, che vedrà impegnata la toscana assieme a Sara Errani, presumibilmente (a meno di cambiamenti dell’ultima ora, comunque possibili) contro Eri Hozumi e Shuko Aoyama.

Il primo game è subito complicato per Paolini, che sbaglia tanto e regala subito il break a Uchijima. La toscana si riprende all’istante, con il dritto fa quel che vuole e con il rovescio si prende il controbreak a 15. Il livello di gioco di Jasmine sale in maniera nettissima, andando su altezze che la giapponese semplicemente non può raggiungere. Sempre incisiva con entrambi i colpi, allunga ancora fin sul 4-2 e poi 5-2. Relativamente poca la fatica che, in seguito, fa l’azzurra a chiudere il parziale, dominato ancor più del 6-3 che compare sul tabellone in mezz’ora.

Il gran momento di Paolini continua nel secondo parziale, dove riesce subito a distanziarsi da Uchijima con il break immediato. Il canovaccio è sempre lo stesso, con un mix di potenza, assoluta precisione e capacità di manovrare a proprio piacimento con il dritto. In breve, c’è una velocità di palla ben diversa tra le due. La nipponica, spinta in panchina dall’ex top ten Ai Sugiyama, una che di battaglie ne ha vissute (e anche vinte) con le big del suo tempo, non demorde e usa un mix di difesa e cercare di far gioco appena può. Questo la porta al controbreak, con errore inatteso di dritto dell’italiana e splendida risposta vincente di dritto su debole seconda di lei. Paura? Nessuna, perché dopo qualche game interlocutorio ne arriva uno lungo, lottato, vero, che Paolini si va a prendere di forza per il 5-4. Pochi minuti dopo arrivano il 6-4, la fine e l’1-1 con appuntamento al doppio.

Sono 20 i vincenti di Jasmine contro gli appena 8 di Uchijima (26-24 i gratuiti). Questo indica un po’ il canovaccio dell’incontro, legato soprattutto alla maggiore vena offensiva di Paolini, perché ha spesso spinto in maniera importante facendo effettivamente sentire l’esistenza di un diverso peso tra le due. Ora poco riposo e poi doppio.

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