Seguici su

Tennis

Ivanisevic avverte Sinner: “Molti alla WADA vogliono solo distruggere la vita di qualcuno”

Pubblicato

il

Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Goran Ivanisevic è stato annunciato pochi giorni fa come nuovo coach della tennista kazaka Elena Rybakina, n.5 al mondo e vincitrice di Wimbledon nel 2022. Il 53enne croato, ex numero 2 del ranking, è pronto dunque a voltare pagina dopo aver fatto parte dello staff tecnico di Novak Djokovic per quasi cinque anni a partire da giugno 2019.

Dopo Novak, è davvero difficile allenare qualcuno, quindi avevo bisogno di qualcosa di completamente diverso. Quando sei l’allenatore del più grande giocatore di tutti i tempi, hai solo bisogno di qualcosa di nuovo. Quindi la scelta era una giovane giocatrice o qualcosa di completamente diverso, e questo ‘completamente diverso’ era il tour WTA“, ha spiegato Ivanisevic in un’intervista rilasciata ai microfoni di Tennis Majors.

Il campione di Wimbledon 2001, ex allenatore del connazionale Marin Cilic, è stato poi interpellato sulla spinosa vicenda Clostebol per Jannik Sinner: “Ho già avuto a che fare con quelli della Wada quando allenavo Cilic, molte di loro sono persone che non mi piacciono e che vogliono solo distruggere le vite degli altri. Spero davvero che lascino in pace Sinner, il tennis ha bisogno di lui. Mi auguro che venga fuori qualcosa di positivo per Jannik“.

Tennis, ATP Finals 2024. Sinner e il ‘Moloch casalingo’. I precedenti di chi ha vinto giocando in patria

Sulla rivalità tra Sinner e Alcaraz, anche in prospettiva futura: “Sono due giocatori diversi, ma sento che quando sono entrambi al massimo della condizione Jannik è il migliore, è più continuo durante la partita. Escludendo Djokovic, saranno Sinner e Alcaraz a dominare il tour nei prossimi anni, sono molto più avanti rispetto agli altri“.

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità