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Lleyton Hewitt non si dà pace: “Siamo andati vicini a battere l’Italia, è difficile da accettare”

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Lleyton Hewitt / LaPresse

Ancora una sconfitta contro l’Italia. La squadra australiana di tennis ha dovuto fare i conti nuovamente con la forza della formazione capitanata da Filippo Volandri nella semifinale della Coppa Davis 2024. Come era accaduto nella finale dell’anno scorso, la sfida si è risolta nei due singolari, non dando modo alla forte coppia aussie formata da Jordan Thompson e Matthew Ebden di entrare in gioco.

L’anno passato erano stati Matteo Arnaldi e Jannik Sinner ad assicurare l’Insalatiera al Bel Paese, mentre quest’oggi Matteo Berrettini e sempre Sinner hanno fatto valere la loro legge, regalando il passaggio di turno. Un confronto in cui la partita più equilibrata è stata senza dubbio la prima tra il romano e Thanasi Kokkinakis, vinta dall’azzurro con lo score di 6-7 (6) 6-3 7-5.

Un match che è girato su pochi punti ed è quello che ha alimentato amarezza nel capitano australiano, Lleyton Hewitt, dal momento che poi il confronto tra Jannik e Alex de Minaur, un po’ come era accaduto nel 2023, ha evidenziato la netta superiorità del n.1 ATP nonostante gli sforzi lodevoli del giocatore originario di Sydney.

È molto difficile da accettare. Hanno lavorato duramente per avere questa possibilità e ci siamo andati vicini come 12 mesi fa. Thanasi (Kokkinakis, ndr) ha dato tutto quello che aveva sul campo. Berrettini ha dovuto giocare una partita fantastica, tutti e tre i set per vincere. Abbiamo avuto una palla break all’inizio del secondo set e se quella chance si fosse concretizza, magari le cose sarebbero andate diversamente. Ma questo è il tennis. Sono super orgoglioso dei ragazzi e dello sforzo che hanno profuso“, le parole di Hewitt in conferenza stampa.

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