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L’emozionante saluto di Federer a Nadal: “Mi hai permesso di amare ancora di più il tennis, farò sempre il tifo per te”

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Roger Federer-Rafael Nadal/LaPresse

Le finali di Coppa Davis 2024 segneranno la fine della carriera di Rafael Nadal. Il campione spagnolo ha deciso da tempo che si ritirerà al termine della competizione con la Spagna, sognando di chiudere con un incredibile trionfo con la sua nazionale. Già oggi l’ex numero uno del mondo potrebbe scendere in campo nella sfida dei quarti di finale contro l’Olanda, con Nadal che potrebbe essere schierato in singolare oppure nell’eventuale doppio decisivo.

Sarà certamente una settimana emozionante e particolare per il maiorchino e lo sa bene anche chi è stato il suo più grande rivale, ma anche grande amico, Roger Federer. Lo svizzero ha rilasciato sui propri social una lunga lettera di saluto a Nadal, esprimendo ammirazione per la carriera straordinaria di Rafa, ma anche ringraziandolo per il meraviglioso percorso che entrambi hanno fatto insieme nella loro vita da tennisti.

Parole davvero emozionanti ed un ricordo toccante quello dello svizzero, che aveva voluto proprio Nadal come compagno nel suo ultimo match della carriera alla Laver Cup. Anche quello fu un momento speciale, con Nadal commosso nel momento dell’addio del rivale. Roger Federer ha così ricambiato, scrivendo le seguenti parole.

“Vamos Rafa! Ora che ti prepari a ritirarti dal tennis, ho alcune cose da dirti prima che mi emozioni.  Inizierei dalla cosa più ovvia: mi hai battuto tante volte, più di quante sia riuscito io a sconfiggerti. Mi hai sfidato in un modo che nessuno è riuscito a replicare. Sulla terra battuta sembrava davvero di essere nel giardino di casa tua e mi hai spinto a lavorare più duramente di quanto avrei pensato di reggere. Mi hai costretto a reinventare il mio gioco, a tal punto da farmi cambiare la misura della testa della mia racchetta, nella speranza di poter guadagnare qualche vantaggio. Non sono una persona superstiziosa, ma tu hai portato questo concetto su un altro livello. Tutta la tua routine, i tuoi rituali, posizionare le tue bottiglie come fossero dei soldatini schierati, sistemare i tuoi capelli, aggiustare sempre la tua biancheria intima… tutto questo ad un’intensità straordinaria. Segretamente ho sempre amato tutto ciò, perché era tutto unicamente tuo. E sai bene che tu, Rafa, mi hai permesso di amare questo sport ancora di più. Ok, forse non inizialmente. Subito dopo l’Australian Open 2004 sono diventato numero 1 del mondo per la prima volta. Credevo di essere in cima e lo ero, fino a due mesi più tardi, quando a Miami entrasti in campo tu con quella canotta rossa e, mostrando al mondo i tuoi bicipiti, mi sconfiggesti sonoramente. Tutto quel rumore che si sentiva su di te, un incredibile ragazzo di Maiorca, un talento generazionale che sarebbe diventato campione Slam in futuro, non era soltanto hype. Entrambi eravamo ancora all’inizio del nostro viaggio, un viaggio che alla fine abbiamo percorso insieme.

Vent’anni più tardi, Rafa, devo dirlo: che percorso straordinario è stato il tuo. Inclusi i 14 titoli vinti al Roland Garros, clamoroso! Hai reso fiera la Spagna, hai reso orgoglioso tutto il mondo del tennis. Continuo a riflettere su tutti i momenti che abbiamo condiviso. Abbiamo promosso lo sport insieme, giocato un match su un campo per metà in terra battuta e per metà in erba, abbiamo fatto segnare il record di spettatori per un partita di tennis giocando a Città del Capo davanti ad oltre 50.000 persone. Sempre sorridendo, ma sempre sfinendoci sul campo fino a doverci mantenere l’un l’altro letteralmente durante le cerimonie di premiazione. Sono ancora grato di esser stato da te invitato, nel 2016, all’inaugurazione della Rafa Nadal Academy. In realtà mi sono un po’ autoinvitato, sapevo che tu eri troppo educato per insistere ed era un evento che non volevo perdermi. Sei sempre stato un esempio per i ragazzi di tutto il mondo, e Mirka e io siamo onorati di aver fatto allenare i nostri figli alla tua accademia. Si sono divertiti e hanno imparato tantissimo, così come altre migliaia di giovani tennisti. Anche se ho sempre avuto paura che i miei figli tornassero a casa mancini!

E poi c’è stata la Laver Cup 2022 a Londra, il mio ultimo match. È significato tutto per me averti accanto, non da avversario ma da mio compagno di doppio. Condividere il campo con te e condividere quelle lacrime, sarà per sempre uno dei momenti più speciali della mia vita. Rafa, so che sei concentrato sull’ultimo sforzo della tua leggendaria carriera. Ci sentiremo quando tutto sarà finito. Adesso voglio soltanto congratularmi con la tua famiglia e il tuo team, che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico continua sempre a fare il tifo per te, e continuerà a farlo con passione in tutto quel che farai dopo. Auguri Rafa, dal tuo tifoso Roger Federer”.

 

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