Sci Alpino
Lindsey Vonn non può tornare in gara: il regolamento discrimina le donne e la questione punti FIS
Lindsey Vonn ha annunciato il proprio ritorno alle gare, comunicando la volontà di rimettersi nuovamente in gioco ai massimi livelli dopo aver spento le sempre significative 40 candeline un mese fa. La fuoriclasse statunitense, capace di vincere in carriera tre medaglie alle Olimpiadi (su tutte l’oro in discesa libera a Vancouver 2010), otto allori ai Mondiali (memorabile la doppietta discesa-superG in Val d’Isere nel 2009) e quattro Coppe del Mondo generali (accompagnate da 82 sigilli nel massimo circuito internazionale itinerante), non potrà però gareggiare subito in Coppa del Mondo.
La sciatrice del Minnesota risulta “attiva” sul sito della FIS con la seguente situazione dopo cinque anni di inattività (si ritirò in seguito al bronzo iridato conquistato ad Are nel 2019): 350ma al mondo in discesa libera con 104,81 punti FIS; 489ma in superG con 92,02 punti; 3.384ma in gigante con 260,28 e 4.076ma un slalom con 1.068,71. Il regolamento attuale parla chiaro: per partecipare a una gara di Coppa del Mondo si devono avere massimo 80 punti FIS ed essere nelle prime 150 posizioni della graduatoria. Attualmente, dunque, Lindsey Vonn non può presentarsi al cancelletto di partenza per disputare una gara del massimo circuito internazionale itinerante.
Ed è proprio qui che emerge una clamorosa disparità di genere in seno ai regolamenti della Federazione Internazionale: al maschile, infatti, si può beneficiare di una wild card (tra l’altro partendo a ridosso dei migliori 30) se si è ritirati da più di due anni e se in carriera si è vinta almeno una Coppa del Mondo (generale o di specialità, non fa differenza); per le donne, invece, si aggiunge il criterio dei punti FIS spiegato pocanzi e dunque la situazione di Lindsey Vonn è ben diversa da quella di Marcel Hirscher, anch’egli ritiratosi nel 2019 ma già tornato in gara con la wild card tra Soelden e Levi, sebbene fosse al di fuori dei primi 150.
Lindsey Vonn ha dunque soltanto un modo per tornare a gareggiare in Coppa del Mondo: abbassare il proprio punteggio FIS e rientrare tra le prime 150 del circuito, in discesa attualmente occorrerebbe scavalcare l’austriaca Eva Schachner (150ma a quota 62,5). Il problema è che le gare di discesa che assegnano punti FIS non sono così tante nelle prossime settimane: una FIS in Val Gardena il 1° dicembre, due prove di Coppa Europa a St. Moritz il 13-14 dicembre (ma probabilmente in quel fine settimana farà da apripista in Coppa del Mondo a Beaver Creek), due FIS a Pass Thurn il 18-19 dicembre e due FIS a Splindleruv Mlyn il 7-8 gennaio.
Sembrano troppo poche per farsi trovare pronta in vista delle gare di Coppa del Mondo a St. Anton (9-12 gennaio), dunque potrebbe ricorrere alle FIS di Aspen e alla Coppa Europa di Zauchensee a metà gennaio per magari meritarsi una chance a Cortina d’Ampezzo dal 16 al 19 gennaio: la vedremo all’opera sulla pista che l’anno dopo ospiterà le Olimpiadi?