Calcio
L’Italia torna sulla terra e incassa una lezione dalla Francia: addio primato nel girone
L’Italia torna sulla terra dopo aver offerto un gioco spumeggiante nelle ultime cinque partite disputate a partire da settembre, incappando in una pesante lezione impartita dalla Francia allo Stadio San Siro di Milano. I vice campioni del mondo si sono imposti per 3-1 nell’ultima partita della fase a gironi della Nations League, infliggendo agli azzurri la prima sconfitta nella competizione: i Galletti hanno restituito il risultato con cui gli azzurri si erano imposti due mesi fa al Parco dei Principi a Parigi.
Doveva essere un esame di maturità per i ragazzi del CT Luciano Spalletti, che invece hanno subito tre gol su palla inattiva (doppietta di Rabiot e punizione di Digne, nel mezzo l’1-2 firmato da Cambiaso in chiusura di un’azione corale) e che non sono riusciti a dettare il passo contro la compagine transalpina, tra l’altro priva del fuoriclasse Mbappé per scelta tecnica operata da Didier Deschamps.
Le due squadre sono così arrivate a pari punti (13) e con i due scontri diretti a specchio (doppio 1-3), dunque si è andati a osservare la differenza reti generale: +6 per la Francia e +5 per l’Italia, i Galletti conquistano il primo posto e gli azzurri si devono accontentare della seconda piazza.
Questo significa che l’Italia avrà un sorteggio sfavorevole per i quarti di finale della Nations League: incrocerà una tra Portogallo, Germania e Spagna. La Francia pescherà invece una tra Croazia, Olanda e Danimarca/Serbia. Si ritornerà in campo a marzo per il match a eliminazione diretta, ma servirà vedere la versione brillante dell’Italia ammirata nelle ultime uscite e non quella di stasera, apparsa poco pimpante e bloccata in fase di costruzione.
LA CRONACA DI ITALIA-FRANCIA
Spalletti sceglie un 3-5-1-1: Vicario tra i pali al posto dell’influenzato Donnarumma, Bastoni e Di Lorenzo sulle fasce con Buongiorno al centro della difesa, chiavi del centrocampo affidate a Locatelli, Tonali, Frattesi con Dimarco e Cambiaso sugli esterni, Barella alle spalle di Retegui. La Francia risponde con un 4-3-1-2: Kounde, Konate, Saliba e Digne davanti a Maignan; Guendouzi, Kone e Rabiot a centrocampo, Nkunku alle spalle di Thuram e Kolo Muani.
La Francia passa in vantaggio dopo un paio di minuti: calcio d’angolo battuto da Digne, Rabiot anticipa Buongiorno con un bel colpo di testa e sorprende Vicario. L’Italia prova a reagire a costruisce gioco, ma non riesce a rendersi pericolosa e al 32′ subisce il raddoppio: bella punizione di Digne, Vicario la devia sulla traversa e il pallone gli finisce sulla schiena, terminando in rete. Tre minuti più tardi Cambiaso accorcia le distanza con un bel sinistro al volo su cross dal fondo di Dimarco.
Gli azzurri ci credono in avvio di ripresa e in quel momento sarebbero primi nel girone, ma al 65′ arriva la doccia fredda: ancora Rabiot di testa su punizione di Digne, Locatelli anticipato e palla in rete per il 3-1. Nel finale entrano Maldini e Udogie per Cambiaso e Dimarco, in recupero un tiro al volo di Kean impegna seriamente Maignan ma il punteggio non cambia.