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Luca Nardi può rientrare in top 100: ecco cosa deve fare nel Challenger di Helsinki

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Luca Nardi
Nardi / Lapresse

Buona settimana per Luca Nardi: finalmente il pesarese si è messo alle spalle un periodo difficile tra infortuni e mancanza di fiducia raggiungendo la finale nel Challenger di Helsinki. Un Challenger prestigioso di categoria 125 sul cemento indoor della capitale finlandese.

Nardi questa settimana ha cominciato il suo percorso superando il venezuelano Goncalo Oliveira beneficiando di un ritiro dopo aver vinto il primo set, poi ha piegato in due tiebreak il danese August Holmgren, ha convinto battendo 6-4 6-3 il britannico Jan Choinski e ha vinto in rimonta oggi contro il kazako Denis Yevseyev per 2-6 6-3 7-6(4).

Un risultato che è servito a coprire la pesante cambiale da 75 punti della vittoria del Challenger di Matsuyama dello scorso anno: virtualmente Nardi in questo momento è numero 105 del mondo.

Domani giocherà la finale contro un redivivo Kei Nishikori che sta giocando un buonissimo tennis di un’ottima qualità: l’azzurro partirà sfavorito, ma se riuscisse a vincere balzerebbe a un totale di 644 punti, salendo al numero 85 del mondo e mettendosi di fatto in tasca il main draw dell’Australian Open.

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