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Maratona New York 2024, Tamirat Tola ed Hellen Obiri contro tutti. Percorso esigente per la 42 km più iconica

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Tamirat Tola
Tola / Lapresse

La Maratona di New York andrà in scena domenica 3 novembre. Si preannuncia grande spettacolo lungo le strade della Grande Mela per quella che è la 42 km più prestigiosa, famosa, importante e affascinante al mondo. Gli uomini partiranno alle ore 15.05 (si parla dei professionisti, poi a seguire toccherà a tutti i vari amatori, divisi in “ondate” in base ai rispettivi personali), preceduti di trenta minuti dalle donne. Oltre ai professionisti ci sarà spazio per circa 50.000 podisti amatori, che vivranno una giornata indimenticabile.

Il percorso è molto esigente. Il tracciato è complicato e il dislivello verticale di 253 metri fa salire inevitabilmente i vari tempi di percorrenza. La partenza sul mitico ponte di Verrazzano è in salita, un miglio circa per raggiungere la “vetta” con conseguente discesa che conduce verso il quartiere di Brooklyn: è questa la parte più scorrevole dell’intero percorso, caratterizzata da lunghi tratti in falsopiano con il passaggio alla mezza nei pressi di Pulanski Bridge. Si procederà in questo modo fino al 24° chilometro quando inizia la salita del ponte del Queensborough, lunga circa 800 metri, per attraversare l’East River.

Si entra a tutti gli effetti nel Queens e incomincia la 1st Avenue, un rettilineo di cinque chilometri con continui saliscendi che metteranno a dura prova tutti i maratoneti. Siamo tra il 27° e il 32° chilometro, molto spesso la corsa si risolve qui. Usciti dalla 1st Avenue si entra nel quartiere del Bronx, strade di Harlem relativamente piatte per dirigersi verso il centro di Manhattan. Si entra a Central Park al 38° chilometro (dalla 5th Avenue, all’altezza della 90th Street): nel polmone verde della Grande Mela si conclude la gara con un continuo saliscendi prima del traguardo.

L’etiope Tamirat Tola sarà il grandissimo favorito della gara maschile, dopo essersi laureato Campione Olimpico di Parigi 2024. L’africano proverà a bissare il successo ottenuto lo scorso anno nella metropoli statunitense, ma dovrà comunque fare i conti con una concorrenza di rilievo guidata dai keniani Evans Chebet (trionfatore a New York nel 2022 e a Boston per due volte, nel 2023 e 2024), Albert Korir (già primo tre anni fa nella Grande Mela), Geoffrey Kamworor (i cui sigilli a New York risalgono al 2017 e 2019) e Abel Kipchumba. Quotati anche Gabriel Geay, Bashir Abdi, Abdi Nageeye e Addisu Gobena.

Tra le donne, invece, i favori del pronostico pendono dalla parte di Hellen Obiri, quest’anno bronzo ai Giochi Olimpici e trionfatrice a Boston. La keniana cercherà di ripetere il successo ottenuto dodici mesi fa nella Grande Mela, ma anche per lei la concorrenza si preannuncia molto accreditata.

Il miglior accredito cronometrico è quello della keniana Sheila Chepkirui (2h17:29 a Valencia nel 2022, quest’anno autrice di un interessante 2h19:31 a Londra), mentre l’eterna Tirunesh Dibaba non completa una maratona da Berlino 2018 (2h17:56 il suo personale, ormai vecchio di sette anni). Tra le pretendenti al trono figurano anche Sharon Lokedi (vincitrice nel 2022), Vivian Cheruiyot (2h21:46 quest’anno) e Senbere Teferi (2h19:21 a Berlino nel 2023).

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