Tennis
Monaco: “Sinner sta spaventando tutti. In campo si ispira a Djokovic, fuori a Federer”
La puntata odierna di Tennismania, in onda sul canale YouTube di OA Sport, e condotta da Dario Puppo con il commento tecnico di Guido Monaco di Eurosport, ha toccato numerosi argomenti sul tennis di questo finale di 2024. Il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals hanno preso la ribalta, come il dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Guido Monaco inizia la sua analisi proprio da questo punto: “Credo che rischiamo tutti di essere afflitti dalla ‘paragonite’. Siamo reduci da un’era storica con 3 fenomeni e, anche per questo motivo, ora dobbiamo fare comparazioni tra presente e passato. Carlos Alcaraz rischia di perdere il numero 2 nel ranking? Lo spagnolo ha alcune peculiarità. Mi sembra che sia cresciuto, vista la sua bravura, sempre in una sorta di comfort zone. Ormai sembra chiaro che, quando perde un po’ di stimoli, ha troppi alti bassi. Jannik Sinner, invece, è uno che si alimenta di voglia di migliorare e non si accontenta mai. Su Carlos le motivazioni incidono. Se non sente il match è vulnerabile”.
Carlos Alcaraz è uscito anzitempo anche a Parigi-Bercy, un torneo che si sta dimostrando complicato per molti. “I campi voluti dagli organizzatori sono davvero complicati. Sono talmente veloci che danno la sensazione di giocare sul ghiaccio. Un palcoscenico che non ha paragoni con nulla negli ultimi 10 anni. Appena uno spinge, o trova l’angolo giusto, ha fatto punto. Alcaraz, come noi, è stato sorpreso da tutto questo. Vedere la palla scivolare via in quel modo, mi ha fatto tornare alla mente il tennis degli anni ’90. Non penso che aiuti lo spettacolo, ma di sicuro preserva i giocatori che devono correre di meno su e giù per il campo”.
Jannik Sinner, invece, prosegue spedito in questo suo ottimo momento: “Credo che l’altoatesino stia spaventando tutti i rivali. Nonostante le tante preoccupazioni, vince. Questi pensieri, poi, non li vivrà più. Ormai il peggio è passato, vada come vada. Se supera anche questa prova significa che a livello mentale è davvero eccezionale. Anche nelle dichiarazioni, sempre impeccabili. Diciamo che in campo si ispira a Djokovic, fuori a Federer”.
Una rivalità che segnerà il tennis presente e futuro: “Non penso che effettivamente sia partito davvero il loro duello, ma solo perchè non hanno ancora giocato l’uno contro l’altro finali Slam. Per ora se li sono spartiti, facendo il vuoto alle loro spalle. Vinceranno sempre e solo loro due? Spero di no, preferisco un po’ più di rimescolamento. Alle loro spalle ci sono comunque Medvedev, Zverev o Rublev. Potrebbe tornare Tsitsipas, anche se penso abbia perso il treno-Slam, quindi vedremo i vari Draper, Fils, Shelton e Rune che vuole risalire”.
Si chiude con le WTA Finals di Riad con la nostra Jasmine Paoli ai nastri di partenza. “Sappiamo che deve approfittare del primo match contro Rybakina che non gioca da diverso tempo. Penso che i campi potrebbero aiutarla”.