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La classifica delle cadute in MotoGP nel 2024: Acosta leader, per Bagnaia poche, ma pesanti

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Pedro Acosta / IPA Sport

Pedro Acosta ha chiuso il suo primo anno nella classe regina con la consapevolezza di avere messo in mostra tutto il suo indubitabile talento a suon di grandi prestazioni. Il portacolori del team Gas Gas Tech3 ha portato a termine il Mondiale di MotoGP 2024 con 215 punti complessivi ed una positiva sesta posizione nella classifica generale condita da 5 podi complessivi nella gare domenicali (2 secondi posti e 3 terzi posti) più altri tre nelle Sprint Race.

Il “Rookie maravilla” però ha concluso al comando in una graduatoria ben poco ambita. Di cosa stiamo parlando? Il nativo di Mazarron, infatti, è stato il pilota che è caduto più volte nella stagione appena conclusa. Sui 20 appuntamenti disputati, infatti, il classe 2004 è finito al tappeto ben 28 volte. Le sorprese, tuttavia, non mancano in questa classifica. Non per quanto riguarda la seconda posizione, dato che troviamo Marc Marquez a quota 24. Uno che ama spesso cercare il limite nel corso di prove libere e qualifiche.

Alle sue spalle, in terza posizione, il fratello Alex con 21 occasioni nelle quali è stato disarcionato dalla moto, una in più di Jack Miller (20) autore di una delle peggiori annate della sua carriera. Quinta posizione per il suo vicino di box, Brad Binder, con 19 “ruzzoloni”. In sesta posizione un altro pilota che ha chiuso una stagione con ben pochi sorrisi, ovvero Aleix Espargarò (19), mentre stesso numero di cadute anche per Augusto Fernandez protagonista di un campionato pressoché disastroso.

Il primo italiano di questa graduatoria è Marco Bezzecchi ottavo con 18 cadute complessive in un 2024 davvero complicato con la sua GP23. Nona posizione, quindi, per Joan Mir con 17 cadute. Statistica allarmante per il campione del mondo 2020, con la quasi totalità delle scivolate collezionate tra Sprint Race e gare. Da un campione all’altro, dato che a quota 15 cadute troviamo Jorge Martin a braccetto con Franco Morbidelli e Johann Zarco.

Due italiani, quindi, a quota 13 cadute. Stiamo parlando di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, quindi a 10 gli spagnoli Alex Rins e Maverick Vinales. Chiudiamo la classifica analizzando il dato di Francesco Bagnaia. Molto si è detto e scritto sulle cadute di “Pecco” che, con il senno di poi, sono costate il titolo al pilota del team Ducati Factory. Contandole nel complesso, però, sono appena 9 (come Fabio Quartararo) sintomo che il pilota due-volte campione del mondo si è saputo gestire nel migliore dei modi in questa annata, fatta eccezione per qualche gara di troppo…

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