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MotoGP, GP Barcellona 2024. Bagnaia, Bastianini e Martin… ognuno fa il suo! Domani il GP più lungo per lo spagnolo…

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Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia / LaPresse

La Sprint del Montmelò si è risolta con la vittoria di Francesco Bagnaia davanti a Enea Bastianini e a Jorge Martin. Ognuno ha fatto ciò che doveva fare, senza sbagliare una mossa. Pecco è partito bene, ha preso il comando della corsa dalla pole position e non lo ha mollato sino alla bandiera a scacchi, fregiandosi di una perentoria affermazione che tiene aperto il Mondiale per almeno 23 ore.

Di più non poteva fare, il resto non dipendeva da lui, bensì da Martinator, il quale non ha mai messo il piede in fallo nonostante ci sia stato chi gli ha teso più di una trappola. Costui è stato Bestia, impeccabile nel ruolo di scudiero. Il ventisettenne riminese ha fatto di tutto per complicare la vita al ventiseienne madrileno e dare una mano al compagno di box in una difesa del titolo viepiù disperata.

Rimarchevole il momento in cui Bastianini si è dannato l’anima per ricucire lo strappo da Martin, senza accontentarsi di arrivare terzo. La dimostrazione di come abbia dato tutto sé stesso, effettuando peraltro un nuovo sorpasso maschio ai danni dell’iberico nel corso dell’ultima tornata, proprio come avvenuto a Misano. Stavolta non c’è stato né contatto, né polemica. Masticherà amaro di sicuro Jorge, ma ha preferito ingoiare il rospo piuttosto di correre rischi inutili.

Lo spagnolo ha tenuto a bada il proprio ego, ragionando nell’ottica dell’obiettivo principe, il titolo mondiale. Per conseguirlo dovrà chiudere il Gran Premio di domani fra i primi nove. Una promenade di salute? Ni, perché una caduta spalancherebbe le porte a una potenziale ribaltone. D’altronde, non si vede chi possa impensierire questo Bagnaia. Bastianini, come detto, corre da fedele alleato. Marquez? Candidatura a oggi debole.

Insomma, Pecco ha fatto ciò che doveva fare, tenendo aperta la contesa. Martinator ha saputo compiere altrettanto, allargando la finestra di piazzamenti utile a chiudere la partita. Considerata la competitività di Ducati, gli sarà sufficiente restare in piedi. Deve solo restare in equilibrio e lontano dai guai. La prima dinamica dipende solo da lui, la seconda non necessariamente. Di certo c’è che il GP della Solidarietà sarà il più importante e lungo della carriera di Jorge Martin…

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