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Jorge Martin: “Un trionfo impreziosito da Bagnaia. Ultimi giri con le lacrime agli occhi…”

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Jorge Martin

Jorge Martin è campione del mondo. Lo spagnolo festeggia, e ne ha ben donde, il suo primo trionfo nella classe regina dopo aver concluso al terzo posto il Gran Premio di Barcellona, ventesimo ed ultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato del Montmelò il pilota del team Ducati Pramac sapeva che gli sarebbe stato sufficiente gestire il suo ampio margine in classifica generale e così è stato.

La gara è stata dominata da Francesco Bagnaia che ha chiuso con 1.4 secondi su Marc Marquez, quindi terzo proprio Jorge Martin a 3.8. Quarta posizione per Alex Marquez a 5.3, quinta per Aleix Espargarò a 5.7, sesto Brad Binder a 7.0. Si ferma in settima posizione Enea Bastianini a 7.3, ottava per Franco Morbidelli a 8.7, quindi nono Marco Bezzecchi a 10.4 con Pedro Acosta decimo a 10.6.

Al termine della gara sulla pista catalana, il pilota classe 1998 ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport: “Fantastico, non so davvero cosa dire! Sono sotto shock per questo risultato. Per me, per la mia famiglia. Ho realizzato il sogno della mia vita! Un segreto? Penso di avere cambiato il mio approccio alla gara e alle pressioni. Ho fatto un salto di qualità quando ho capito che bisogna vivere il momento e non farsi prendere troppo dai pensieri. La stagione è stata lunghissima, è successo di tutto ma ora sono qui a festeggiare con un rivale incredibile come Bagnaia che fa diventare la mia vittoria ancor più di prestigio”.

Lo spagnolo racconta gli ultimi giri della sua gara. Le emozioni si sono fatte importanti: “Non riuscivo davvero a guidare. Piangevo, ero in uno stato davvero clamoroso. Ho iniziato a rivedere mio babbo che, dopo il lavoro, mi portava ad allenarmi. Oppure mia mamma che mi preparava i tortellini spagnoli, non buoni come quelli italiani, ma che mi coccolava così. Sono stati attimi difficili, poi mi sono scosso. Mi sono detto che mancavano ancora diversi giri e dietro non erano lontani. Poi, negli ultimi chilometri ho ripreso un po’ di vantaggio e ho chiuso tranquillamente. Volevo fare passare Aleix Espargarò per regalargli l’ultimo podio della carriera, lo ammetto, ma ormai c’era Alex Marquez alle mie spalle”. 

Ultima battuta sulla Ducati:Molti dicevano che il team ufficiale non avrebbe mai permesso di far vincere un team satellite e, soprattutto, un pilota che avrebbe cambiato marchio. Invece sono stati dei veri signori e mi hanno lasciato libero di competere. Il numero 1 sul cupolino dell’Aprilia nel 2025? Vediamo, ci sono ancora un po’ di mesi per pensarci, ma penso che la scelta sia facile”. 

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