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MotoGP: istanza di fallimento per la KTM. Cosa accade a Bastianini e Vinales?

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Brad Binder
Brad Binder/ IPA Sprt

All’orizzonte della KTM, purtroppo, ci sono soltanto nuvole nere. Anzi, nerissime. Il colosso delle due ruote europeo ha infatti presentato nella giornata di ieri istanza di fallimento al tribunale di Ried im Innkreis (Austria), a causa del mancato pagamento di 1,8 miliardi di euro dovuti ai creditori. 

Una cifra importante che, purtroppo, è anche complessivamente più elevata. Si parla infatti di un buco da quasi tre miliardi di euro, precisamente 2,9, dovuto da tanti fattori con in prima linea l’evidente aumento dei costi contrapposto al calo della domanda che avrebbe portato l’azienda ad avere un’eccedenza di oltre 130.00 moto. La somma delle componenti ha portato la casa fondata da Hans Trunkenpolz ad un punto di non ritorno, con delle conseguenze già evidenti in questi giorni. 

In Austria, profondamente colpita dal caso, si parla infatti insistentemente di taglio al personale e del problema stipendi. La situazione è ben lontana dall’essere risolta. Il progetto di ristrutturazione infatti prevede un pagamento ai creditori del 30% in due anni. Ma ancora è tutto in fase di definizione.

Il fallimento della KTM ha destato non poche preoccupazione anche agli appassionati di MotoGP. Al momento però, la scuderia della classe Regina non dovrebbe avere alcun problema per il 2025, complice il supporto del partner Red Bull. Sospiro di sollievo dunque per i due nuovi piloti Enea Bastianini e Maverick Vinales, i quali saranno chiamati a disputare una stagione consapevoli del terremoto interno e di un futuro che appare sempre più incerto.

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