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MotoGP, le pagelle del GP di Barcellona: la vittoria amara di Bagnaia, Martin un computer

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MotoGP / LaPresse

LE PAGELLE DEL GP DI BARCELLONA 2024

FRANCESCO BAGNAIA 11-1 uguale 10: 11 come le vittorie stagionali. Un traguardo che, a rigor di logica, dovrebbe consegnarti un comodo titolo. Invece quest’anno Pecco deve mangiarsi le mani perchè cede il suo trono della classe regina, proprio per 10 punti. Nel weekend di Barcellona fa tutto quello che è in suo potere per chiudere l’anno con la coscienza a posto. Domina Sprint Race e gara domenicale. Sapeva, in cuor suo, che solo una caduta di Jorge Martin oggi poteva consegnargli il titolo. Non è avvenuto. Bravo lo stesso Pecco, qualche caduta di troppo in questa annata gli è costato un titolo che era alla sua portata.

MARC MARQUEZ (Ducati Gresini) 8: l’unico che oggi è stato in grado di avvicinarsi a Bagnaia. Anzi, nelle prime fasi di gare gli si appiccica alla gomma posteriore e culla il sogno di chiudere l’anno con una vittoria. Pecco non molla di un centimetro e nel finale fa capire che ne ha ancora e se ne va. Il Cabroncito centra un altro podio brillante con la consapevolezza che il 2025 sarà un anno nel quale potrà puntare ancora più in alto.

JORGE MARTIN (Ducati Pramac) 7.5: complimenti al nuovo campione del mondo! Era sbarcato al Montmelò con un amplissimo vantaggio su Bagnaia e sapeva che gli sarebbe stato sufficiente gestire senza rischiare. Esegue come un vero computer. Anzi come Martinator. Una macchina. Non sbaglia nulla, nemmeno una curva o una virgola. Dopo una Sprint Race chiusa al terzo posto, replica nella gara lunga tenendosi stretto anche il podio. Un titolo meritatissimo per un pilota che ha scritto una grande pagine della MotoGP.

ALEX MARQUEZ (Ducati Gresini) 7: una delle migliori versioni dello spagnolo che, quando corre in casa, sembra dare qualcosa in più. Oggi inizia bene e risale, dopodiché dà il via ad una bella battaglia con Aleix Espargarò che vince con merito.

ALEIX ESPARGARÓ (Aprilia) 6.5: aveva promesso che avrebbe fatto tutto il possibile per dare una mano a Jorge Martin, suo grande amico, e così è stato. Nelle prime fasi della gara gli si mette alle spalle e lo “difende” da eventuali attacchi. Dopodiché gestisce senza grossi patemi la sua ultima gara della carriera.

ENEA BASTIANINI (Ducati Factory) 5.5: dopo l’ottima Sprint Race di ieri, oggi compie un deciso passo indietro. Parte benissimo e sembra replicare quanto fatto 24 ore prima ma, con il passare dei giri, sprofonda fino alla settima posizione a 7.3 da Bagnaia. Non il modo che sognava per salutare la Ducati…

FRANCO MORBIDELLI (Ducati Pramac) 5.5: una gara anonima, anche nel suo caso meno brillante rispetto a quanto visto ieri. Chiude a 8.7 dalla vetta e saluta il team Pramac con una prestazione che riassume la sua annata, ovvero senza guizzi.

MARCO BEZZECCHI (Ducati Pertamina VR46) 5: anche il romagnolo è pronto per cambiare aria e, per quanto visto in questo 2024, la sensazione è che sia giusto così. Rispetto all’anno scorso le prestazioni sono calate in maniera drastica e anche l’ultimo appuntamento lo ha visto semplice spettatore.

PEDRO ACOSTA (Gas Gas Tech3) 5: gara da “gambero” per il “rookie maravilla”. Parte forte e sembra potersi inserire nella lotta per le posizioni che contano. Evidentemente osa troppo e le gomme lo abbandonano nel finale. Chiude decimo a 10.6 e dà l’arrivederci alla prossima stagione.

MAVERICK VINALES (Aprilia) 3: una gara disastrosa che completa un 2024 davvero pessimo (fatta eccezione per Austin). Oggi becca 22.1 secondi dalla vetta e viene notato solo per un errore (l’ennesimo) in partenza. Cambiare aria non potrà che fargli bene…ma sarà sufficiente per rimettere in carreggiata la sua carriera?

JOAN MIR (Honda) 2: cade ancora. Sembra incredibile, ma chiude di nuovo nella ghiaia una gara. Sprint Race o domenicale che sia. Il campione del mondo 2020 sta toccando il fondo gara dopo gara. Ok, la sua Honda è una moto ben poco competitiva, ma lui non ne sta davvero azzeccando una…

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