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MotoGP, Luca Marini: “Chiudiamo dietro anche a chi cade e riparte, la situazione è ridicola rispetto alle Ducati”

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Luca Marini
Luca Marini / Valerio Origo

Luca Marini sta per concludere la sua prima stagione in Honda. Visti i risultati, sarà molto simile ad una liberazione per il pilota del team Repsol HRC. I numeri, come spesso capita, non mentono. Appena 14 punti conquistati per il pilota classe 1997 con un 12° posto come migliore risultato di una annata davvero da dimenticare.

La moto giapponese, nonostante qualche miglioramento, continua a rimanere l’ultima forza del gruppo, con il suo vicino di box Joan Mir che ha fatto poco meglio, trovandosi a quota 21 punti. Spesso Luca Marini ha chiuso ben oltre il mezzo minuto di distacco dal primo classificato, con alcune gare nelle quali è stato addirittura superato da un pilota che era caduto nelle prime battute.

Una vera e propria umiliazione, come conferma il pilota nativo di Urbino: “Quelli che sono caduti, sono ripartiti e mi hanno ripassato, quindi non ho nemmeno avuto la fortuna di guadagnare posizioni a Sepang. Se cade una Ducati e riparte, lo sai già che ti ripassa. Ti sverniciano, vanno il doppio. Noi siamo dei birilli e ci vengono addosso senza paura perché sanno che vanno il doppio. Siamo degli ostacoli noi, ci prendono così… Però siamo noi che li dobbiamo schivare se vogliamo rimanere in piedi”. (Fonte: Motorsport.com).

MotoGP, si rischia la noia? Mai così pochi piloti vittoriosi o a podio negli ultimi anni…

Quanto mai stridente il confronto con le moto di Borgo Panigale. La situazione all’interno della scuderia giapponese è davvero ben lontana dai fasti di un tempo: “In questo momento la situazione è questa, speriamo che cambi al più presto. Fa ridere questa situazione, è così, non c’è da arrabbiarsi… È normale quando si sente di avere la moto nettamente superiore fa la voce grossa, ma quando saremo tutti ad armi pari lo vedremo”.

Ultima battuta sulla prova finale di questa stagione. Dopo le terribili alluvioni che hanno devastato la zona di Valencia, la gara conclusiva è stata spostata dal Ricardo Tormo al Montmelò. In arrivo un altro weekend da dimenticare per “Maro”? “Barcellona è una delle peggiori piste per noi per via del grip, quindi sarà un weekend molto difficile. La cosa buona è che la prima Barcellona era a un punto della stagione in cui avevamo un pacchetto abbastanza diverso da quello attuale, quindi possiamo incrociare i dati e vedere a che punto siamo. Le condizioni della pista saranno molto diverse, quindi vediamo… Sarà un po’ complicata per tutti”.

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