MotoGP
MotoGP, si lavora per correre lo stesso a Valencia. Perplessità nel paddock
La questione legata al GP di Valencia continua a tenere banco anche durante il venerdì mattina dedicato alle prove libere di Sepang, tracciato che sta ospitando il penultimo appuntamento del Motomondiale 2024 di MotoGP. Malgrado l’invito a rispettare la popolazione spagnola coinvolta nella terrificante alluvione che ha provocato almeno 159 morti e oltre 120.00 sfollati, gli addetti ai lavori stanno studiando in modo dettagliato la situazione, mettendo sul piatto diverse ipotesi, dalle più logiche alle più controverse, per chiudere l’annata sportiva in modo regolare.
A chiarire la situazione è stato l’inviato di Sky Sport Italia Sandro Donato Grosso, il quale ha svelato un particolare importante destinato ad aprire un dibattito molto acceso. Secondo il giornalista infatti in prima battuta si era pensato di spostare la gara al Montmelò oppure, al massimo, in Inghilterra, dunque nel tracciato di Silverstone.
Secondo altri invece la soluzione più adeguata sarebbe stata quella di rimanere in Malesia anche nei prossimi giorni, sfruttando così la comodità di un impianto già pronto per l’uso. Tuttavia, stando ad una dichiarazione rilasciata proprio a Sky dal numero uno della FIM, Jorge Viegas, la direzione sarebbe quella di recarsi comunque a Valencia, per attivare così una catena di solidarietà che aiuti la cittadinanza colpita. La gara potrebbe prevedere la presenza esclusiva della classe MotoGP, considerando i titoli già vinti in Moto3 e Moto2.
In sostanza pare si stia cercando di non modificare il calendario originale (anche se non è escluso uno slittamento di una settimana a quella del 15-17 novembre). Uno scenario che sta suscitando non pochi mal di pancia da parte degli agenti interessati, molti dei quali reputano la scelta illogica ed estremamente difficile a livello logistico. La matassa, sempre secondo indiscrezioni, dovrebbe sciogliersi entro la fine del weekend.