MotoGP
MotoGP, Tardozzi contro l’ipotesi di correre a Valencia: “Le ruspe servono per le case, non per il circuito””
Un’ipotesi che fa già discutere. Nella sera italiana di giovedì 31 ottobre il Presidente della Federazione Interazionale di Motociclismo Jorge Viegas è intervenuto ai microfoni di Sky Sport Italia per fornire gli ultimi aggiornamenti circa il GP di Valencia, ultimo atto del Motomondiale 2024 in programma dal 15 al 17 novembre ovviamente in bilico dopo la terrificante alluvione che ha causato quasi 200 morti e oltre 120.00 sfollati.
Viegas infatti in una dichiarazione flash ha lasciato intendere di voler provare a non spostare la gara in luoghi alternativi, bensì di organizzare l’evento proprio nella venue originale, quindi al circuito Riccardo Tomo: “Se non corriamo a Valencia, sarà peggio per la comunità valenciana e per la loro economia“, ha detto l’autorità, rivendicando la proposta di attivare una “catena di solidarietà umana” per aiutare la popolazione coinvolta.
Parole che hanno già suscitato parecchia perplessità nel paddock, a cominciare da Davide Tardozzi, Team Manager della Ducati intervenuto sull’argomento prendendo come punto di riferimento quanto successo in Emilia Romagna nel 2023: “Non è possibile, avete visto le immagini? Sono tremende – ha detto Tardozzi parlando con Sky Italia – E poi i giorni successivi si pensa ad altro. Cominci a sgombrare alberghi, ristoranti, case e metti in strada tutta la roba rimasta sott’acqua che si solidifica e diventa cemento. Il primo giorno riesci a spalare, il secondo ti si attacca alla pala e non riesci più“.
Il dirigente ha poi proseguito: “La gente non pensa a nient’altro che a pulire la propria casa e la propria città. Va bene che il circuito ha subito pochi danni. Ma secondo voi se c’è una sola ruspa che deve lavorare, deve andare al circuito oppure nelle case della gente? Noi dobbiamo aiutare. Non so come, ma sicuramente non andando a fare una gara. La faremo l’anno prossimo“.