Nascar
NASCAR, Championship 4: Blaney, Reddick, Byron e Logano pronti per l’ultima battaglia
Ultimo decisivo atto questo week-end per la NASCAR Cup Series 2024 con il Championship 4 di Phoenix. Quattro piloti si contendono il titolo in una singola competizione nel deserto di Avondale, una prova unica nel proprio genere dopo trentacinque lunghe settimane d’azione da febbraio ad oggi.
Tyler Reddick, Joey Logano, William Byron e Ryan Blaney sono rimasti in contesa per i Playoffs ed hanno tutti le stesse possibilità di imporsi nello Stato dell’Arizona che da qualche anno a questa parte ha preso il posto di Homestead-Miami (Florida) come sede della finale. Il format dell’atto conclusivo della NASCAR è molto semplice: il campione è infatti colui che arriva davanti ai diretti avversari, indipendentemente dalla propria posizione d’arrivo.
Andiamo quindi con ordine a vedere chi si sfiderà per il titolo dopo un avvincente Round of 8 che si è concluso settimana scorsa con la terza Elimination Race dei Playoffs in quel di Martinsville. Ricordiamo che sarà la seconda sfida del 2024 a Phoenix che in primavera ha ospitato già una manifestazione vinta dalla Toyota Camry #20 Joe Gibbs Racing di Christopher Bell. Quest’ultimo non sarà della partita nella finale, clamorosamente eliminato settimana scorsa a Martinsville da William Byron.
Il #24 di Hendrick Motorsports Chevrolet è il primo che andiamo a presentare. Il 26enne nativo di Charlotte (North Carolina) è riuscito ad agguantare l’accesso al Championship 4 nell’ultima tappa del Round of 8 approfittando di una sanzione inflitta nel post gara a Bell. La NASCAR ha infatti preso un provvedimento nei confronti del portacolori Toyota che nell’ultimo giro è riuscito a superare la Toyota #23 di Bubba Wallace prima di aiutarsi con le barriere per completare curva 3-4. Ricordiamo che da due anni a questa parte non è più permesso effettuare tale manovra dopo l’incredibile episodio che ha visto a Martinsville protagonista Ross Chastain.
Byron ha meritato in ogni caso l’accesso al Championship 4 anche se non ha vinto nessuna delle tappe dei Playoffs. Il #24 di Chevrolet ha infatti ottenuto tre gioie nella prima parte dell’anno imponendosi nella prestigiosa Daytona 500, al Circuit of The Americas e nella tappa primaverile di Martinsville. Il campione 2017 della NASCAR Xfinity Series, precedentemente a segno nel 2015 nell’ARCA Menards Series East, disputerà per la seconda volta in carriera il Championship 4 dopo aver ottenuto il terzo posto nel 2023.
Il secondo è Joey Logano, 34enne nativo di Middletown (Connecticut). Il due volte campione della serie, abile ad imporsi nel 2018 e nel 2022, è atteso all’attacco con la propria Ford Mustang #22 dopo dei Playoffs molto complicati. Il volto del Team Penske ha ottenuto per ora il successo in tre eventi, dopo Nashville sono arrivati i cruciali acuti di Atlanta (Round of 16) e Las Vegas (Round of 8). L’ex vincitore della Daytona 500 è stato ‘ripescato’ nella lotta per il titolo grazie alla squalifica rimediata dopo la gara di Charlotte Roval ad Alex Bowman, virtualmente in corsa per il Championship 4 proprio a discapito dell’alfiere del brand dall’Ovale Blu. Logano ha il vantaggio di aver vinto il primo atto del Round of 8 e di conseguenza ha avuto la chance di potersi concentrare sulla finale di Phoenix con almeno una settimana d’anticipo rispetto alla concorrenza senza pensare ai seguenti appuntamenti di Homestead-Miami e Martinsville. Per lui è da citare anche una statistica molto particolare: l’alfiere del ‘Capitano’ ha ottenuto la vittoria nella prima tappa del Round of 8 prima di vincere il titolo nel 2018 e nel 2022, sarà così anche nel 2024? Vedremo…
Il terzo è Tyler Reddick, 28enne nativo di Corning (California). Prima apparizione nel Championship 4 per il portacolori del 23XI Racing Toyota, squadra che vede come co-proprietari il pilota Cup Series Denny Hamlin e la leggenda Michael Jordan. Il due volte campione della NASCAR Xfinity Series (2018-2019) è pronto per contendersi il successo finale dopo aver chiuso al sesto posto l’edizione 2023 dei Playoffs in seguito all’eliminazione avvenuta al termine del Round of 8. Il campione della regular season 2024 ha vinto tre competizioni per ora tra Talladega, Michigan ed Homestead-Miami (Round of 8). L’alfiere del brand giapponese non ha avuto dei Playoffs semplici, ma ha saputo reagire dopo ogni appuntamento ricominciando con forza a battagliare per la conquista di un bonus verso la finale. L’incidente e la rimonta al Charlotte Roval e lo spettacolare crash avuto a Las Vegas sono solo due episodi che hanno limitato il #45 dello schieramento che questo fine settimana parte con la concreta chance di entrare per sempre nella storia della NASCAR.
Ultimo, ma non meno importante, è Ryan Blaney, 30enne nativo di High Point (North Carolina). Il #12 del Team Penske proverà a Phoenix a replicare quanto fatto l’anno scorso quando per la prima volta si laureò campione della NASCAR dopo una prova perfetta. Il vincitore della tappa di Martinsville di settimana scorsa, abile quest’anno ad imporsi anche in Iowa ed a Pocono, ha tutte le carte in regola per primeggiare alla seconda apparizione nella finale della serie. L’americano ha mostrato una crescita importante nel finale di campionato, il secondo posto ad Homestead-Miami ad un soffio dalla Toyota Camry di Reddick non può passare inosservato.
Sarà quindi una battaglia a quattro con tutti e tre i marchi della NASCAR Cup Series rappresentati. Ford potrà contare su due Mustang schierate dal Team Penske, Toyota sulla Camry #45 del 23XI Racing, mentre Chevrolet si affiderà alla storica Camaro #24 di Hendrick Motorsports. General Motors conduce provvisoriamente la classifica costruttori con 15 vittorie all’attivo e 1275p contro i 1235p di Ford (11 affermazioni) ed i 1227p di Toyota (8 successi).
Assenti, invece, tanti protagonisti di profilo oltre a Bell. In merito citiamo l’ex campione Chase Elliott (Hendrick Motorsports Chevrolet #9) oltre a Kyle Larson (Hendrick Motorsports Chevrolet #5) ed a Denny Hamlin (Joe Gibbs Racing Toyota #11). Il primo manca la finale nonostante sei affermazioni da inizio anno ad oggi di cui due ottenute ai Playoffs. Le ultime nove corse sono però state complicate per il californiano che ha ottenuto solamente quattro piazzamenti nella Top10 dalla Southern 500 (Darlington) all’Xfinity 500 (Martinsville). Discorso differente per Hamlin che nuovamente non potrà vincere il titolo. Il tre volte vincitore della Daytona 500, 43enne nativo di Tampa (Florida), resterà almeno per altri dodici mesi il pilota più vincente della NASCAR senza aver almeno un titolo all’attivo. Sono infatti 54 le affermazioni in carriera del #11 di Toyota che quest’anno ha vinto a Bristol, Richmond e Dover.