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Non ci saranno italiani alle Next Gen ATP Finals: prima volta senza azzurri, noti i primi qualificati

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Fils / Lapresse

Le Next Gen ATP Finals sono l’evento di fine stagione riservato ai migliori otto tennisti under 20 dell’annata agonistica: si tratta in sostanza dell’equivalente delle ATP Finals vinte da Jannik Sinner poche settimane fa a Torino, ma riservate ai giovani emergenti del circuito. L’appuntamento sarà sul cemento di Jeddah (Arabia Saudita) dal 18 al 22 dicembre, quando nei fatti gli atleti di rango staranno già pensando alla nuova stagione (gli Australian Open scatteranno il 12 gennaio).

All’evento si sono già ufficialmente qualificati il francese Arthur Fils (2.355 punti in stagione, numero 20 del mondo), lo statunitense Alex Michelsen (1.245, 41mo), il ceco Jakub Mensik (1.136, 48mo) e il cinese Juncheng Shang (1.115, 50mo). Questi nomi sono già stati comunicati dall’ATP, ma la loro effettiva presenza è ancora da confermare: potrebbero decidere di dare forfait proprio per concentrarsi sul nuovo anno.

Il transalpino perse la finale dello scorso anno contro il serbo Hamad Mededovic e quest’anno ha vinto i tornei ATP 500 di Amburgo e Basilea, mentre l’americano ha disputato di atti conclusivi di Newport e Winston-Salem raggiungendo il terzo turno agli Australian Open. Mensik si è reso protagonista di una scalata dal 167mo al 48mo posto del ranking ATP e ha raggiunto i quarti di finale al Masters 1000 di Shanghai, mentre Shang è diventato il secondo cinese a imporsi in un torneo ATP (a Chengdu a settembre) e ha disputato il terzo turno degli Australian Open.

Nei fatti sono qualificati anche lo statunitense Learner Tien (122mo con 493 punti) e il francese Luca Van Assche (128mo con 471), anche se non è ancora arrivata la conferma dall’ATP. Per gli ultimi due posti saranno decisivi i Challenger che si disputano questa settimana: il brasiliano Joao Fonseca (409 punti nella Race) e lo statunitense Nishesh Basavareddy (390 punti quest’anno) sono in vantaggio, ma devono prestare attenzione a Coleman Wong da Hong Kong (334 punti, ma vincendo a Yokkaichi andrebbe a 409), al portoghese Henrique Rocha (320, ma imponendosi a Maia salirebbe a 420) e al lituano Vilius Gaubas (304 punti, vincendo a Maia andrebbe a 404). Lo spagnolo Martin Landaluce (360) non gioca e potrebbe rientrare in gioco per le Next Gen ATP Finals soltanto in caso di rinunce altrui.

Non ci saranno italiani a Jeddah: i migliori under 20 della stagione sono stati Gianluca Cadenasso (35mo nella categoria, 97 punti ATP) e Federico Bondioli (41mo, 73 punti). Jannik Sinner vinse il trofeo nel 2019, Gianluigi Quinzi ricevette una wild card nel 2017, Liam Caruana venne invitato nel 2018, Lorenzo Musetti giocò nel 2021 e nel 2022 (insieme a Francesco Passaro e Matteo Arnaldi), lo scorso anno vi presero parte Flavio Cobolli e Luca Nardi.

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