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Formula 1
Norris spicca in una FP1 da interpretare nel GP del Brasile. Partenza lenta per la Ferrari
Lando Norris ottiene il miglior tempo nell’unica sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile a Interlagos prima delle qualifiche sprint di questa sera alle 19.30. Una sessione particolare e tutta da interpretare, con una buona McLaren, una Ferrari apparentemente partita lenta e indecifrabile e un Verstappen che avrà cinque posizioni in griglia che non ha fatto neanche un time-attack vero e proprio.
Le scuderie in apertura di sessione fanno dei lavori diversi: le Ferrari scendono in pista con gomme medie e fanno inizialmente giri lenti per lavorare sul set-up e sulla messa a punto della vettura, le McLaren cominciano subito particolarmente forte facendo registrare un buon 1:12.641 con Lando Norris che precede il suo compagno di scuderia Oscar Piastri.
Velocemente la pista si evolve e sono anche tanti i piloti a migliorarsi come Sergio Perez che fa segnare un 1:12.099 e va a precedere di 0.177 Russell. Poi è lo stesso Russell a piazzare una nuova zampata per mettersi al comando alzando ulteriormente l’asticella con il tempo di 1:11.806, ma viene poi preceduto da Verstappen che strappa un 1:11.712.
In Ferrari continua un grande lavoro per cambiare i vari assetti della macchina: lavoro intenso soprattutto sull’anteriore. Nella parte conclusiva Russell si rimette al comando facendo un buon 1:10.791 con gomma soft. Le Rosse, dopo aver fatto simulazione della Sprint Race, provano il time attack ma appaiono indecifrabili e difficili da leggere, concludendo con tempi tutt’altro che eccelsi: sesto Leclerc in 1:11.038, settimo Sainz in 1:11.100, con difficoltà specialmente nel secondo settore. Norris riesce a fare il miglior tempo sulla bandiera a scacchi in 1:10.610 prevedendo di 181 millesimi Russell e di 195 millesimi un sorprendente Bearman con Haas.