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Nuoto, a Riccione con vista su Budapest. Si completa la squadra azzurra per la rassegna iridata di dicembre!

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Nicolò Martinenghi
Martinenghi/Lapresse

Un Campionato del Mondo un po’ così per l’Italia del nuoto che a Budapest calerà solo una parte degli assi di cui dispone e che hanno fatto un grande capolavoro a Parigi, portando a casa risultati di altissimo spessore. Non ci sarà Gregorio Paltrinieri e, a quanto pare, non ci sarà anche Thomas Ceccon che non è iscritto ai Campionati Italiani di Riccione in vasca corta che scattano domani e per tre giorni serviranno a completare la rosa della squadra azzurra da inviare alla Duna Arena dal 10 al 15 dicembre prossimi.

Il pass per il Mondiale è già in tasca a Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Gregorio Paltrinieri, Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Manuel Frigo, Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Benedetta Pilato, Simona Quadarella, Alberto Razzetti e Luca De Tullio, 10 uomini e due donne ma si attende qualche risultato di buon livello che aumenti sensibilmente il contingente azzurro al Mondiale, visto e considerato che due medaglisti di Parigi, Thomas Ceccon (forse) e Gregorio Paltrinieri non saranno al via della rassegna iridata.

Alcuni dei già qualificati saranno comunque al via delle loro gare, in particolare Benedetta Pilato, i velocisti, Simona Quadarella, iscritta anche ai 200 che proverà probabilmente per dare una mano ad una staffetta che potrebbe anche rivelarsi più competitiva rispetto alle scorse stagioni, mentre in particolare Alberto Razzetti non risulta iscritto a nessuna delle gare dei misti (dove è stato grande protagonista in Coppa del Mondo e si preannuncia tra i favoriti anche ai Mondiali) e si concentrerà su competizioni per lui inusuali come i 200 stile libero o i 50 e 100 farfalla.

Tra i non qualificati i fari sono puntati su diversi atleti che puntano a fare bene al Mondiale. Tra tutti lo specialista numero uno della vasca corta in Italia, il dorsista Lorenzo Mora, campione europeo in carica nei 200, già due ori iridati al collo con le staffette miste. In Coppa del Mondo il modenese è salito sul podio due volte ed ha già fatto vedere di potersela giocare con i più forti. Per lui il tempo limite nelle gare di dorso dovrebbe non rappresentare un problema.

Nella farfalla c’è Federico Burdisso che arriva da un paio di stagioni non semplici ma vuole ripartire, essendo ancora molto giovane, magari da quella vasca corta che non ama particolarmente ma che potrebbe dargli lo slancio, magari nei 200 farfalla, per ritrovare le sensazioni di qualche tempo fa. Sempre in campo maschile c’è attesa per gli specialisti dei 200 stile libero: Filippo Megli, Alessandro Ragaini, Carlos D’Ambrosio, Matteo Ciampi, Marco De Tullio e qualche giovane interessante (Bertoni e Valente su tutti) potrebbero condurre a Budapest una 4×200 competitiva ad alti livelli e magari dire la loro anche nella gara individuale con la finale nel mirino.

Nella rana c’è da capire chi chi accompagnerà Nicolò Martinenghi a Budapest. I candidati, come sempre,. Sono tre: Ludovico Viberti, presente e protagonista a Parigi, Simone Cerasuolo, specialista della velocità e favorito nei 50 e Federico Poggio, deluso dalla mancata qualificazione ai Giochi e desideroso di riscatto.

In campo femminile nella velocità fari puntati su Sara Curtis che ha fatto sapere di non essere ancora al meglio della condizione ma tanto potrebbe bastare per strappare il pass iridato. Partendo dalla giovane azzurra, si potrebbe costruire una 4×50/100 competitiva con Chiara Tarantino, una Sofia Morini che è in crescita esponenziale ma non è amante della vasca corta, Costanza Cocconcelli e Emma Virginia Menicucci.

Nel dorso poche le cartucce da sparare per l’Italnuoto con Federica Toma che si è rivista su buoni livelli al Nico Sapio e proverà a qualificarsi, la stessa Sara Curtis che ci proverà, con Silvia Scalia, nei 50 dorso ed Erika Francesca Gaetani che cercherà di bissare la qualificazione dello scorso anno.

La rana, invece, persa Martina Carraro, che ha chiuso l’attività, e con una Benedetta Pilato sempre on fire, punta su Lisa Angioini che bene si è comportata al Nico Sapio e sull’auspicato ritorno ad alti livelli di Arianna Castiglioni, mentre il nome nuovo nella farfalla potrebbe essere quello di Paola Borrelli, già campionessa italiana e si auspicano i ritorni ad alti livelli di due veterane come Silvia Di Pietro ed Elena Di Liddo, anche se la veterana numero uno, Ilaria Bianchi, campionessa del mondo 12 anni fa in corta, proverà a qualificarsi per Budapest. Nei misti, infine, ci sono tante giovani che possono fare bene e c’è un ritorno gradito e interessante, quello di Ilaria Cusinato che ha aspettato il momento giusto per tornare in vasca e magari tornare ad essere protagonista, senza fretta e senza alcuna pressione.

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