Sci Alpino

Pagelle gigante Killington: Hector sfrutta l’occasione. Ljutic una realtà, brilla Collomb

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Sara Hector / LaPresse

PAGELLE GIGANTE KILLINGTON 

Sabato 30 novembre

SARA HECTOR 10: vince, nonostante tutto, e con pieno merito. La svedese disputa due manche di livello altissimo, specialmente la seconda, tanto da andare a mettere pressione a Mikaela Shiffrin. La statunitense quando è caduta stava rischiando davvero di cedere il successo alla scandinava che è stata brava a cogliere la grande chance per tornare alla vittoria tra le porte larghe. La specialità ha ritrovato la vera Sara Hector.

ZRINKA LJUTIC 8.5: chiude a 54 centesimi dal successo e mette in mostra tutte le sue indubitabili qualità sulla Superstar di Killington. Leggera, efficace, dopo una prima manche regolare, cambia marcia nella seconda con una prestazione di altissimo livello. Il secondo posto non è un caso. Contando la sua giovane età (2004) la vedremo ancora tante volte lassù.

CAMILLE RAST 8: a podio anche in gigante. Ormai la svizzera non sorprende più a questi livelli. Un talento purissimo che continua a migliorare. A Killington disputa due manche di alto profilo e beffa Thea Louise Stjernesund nella corsa al podio. Un centesimo di differenza con una seconda manche che la fa risalire.

THEA LOUISE STJERNESUND 6.5: conclude due manche molto diverse tra di loro. Eccellente la prima, nella quale non sbaglia davvero nulla e sogna le posizioni (quantomeno) del podio. Nella seconda, invece, risulta decisamente più imprecisa e lascia sulla neve parecchi centesimi, finendo addirittura fuori dal podio.

PAULA MOLTZAN 6.5: mezzo voto in più solamente perchè, nonostante una serie di errori importanti, centra comunque il quinto posto finale e limita i danni. La padrona di casa conferma le sue qualità e la sua potenza. Senza quelle sbavature era da podio.

MIKAELA SHIFFRIN S.V.: era ad un passo dalla vittoria numero 100 della sua carriera. Cade, malamente e sembra che si sia anche fatta male. Speriamo di no. L’incidente di Cortina è ancora nella mente e la speranza è che non sia così grave. Un vero peccato. Torna presto Mika!

FEDERICA BRIGNONE 5: dopo una prima manche ben lontana dalla perfezione, la valdostana sembra cambiare marcia nella seconda e, invece, cade. Proprio nel suo momento migliore. Stava recuperando terreno. Un vero peccato. Come se non bastasse la sua giornata si chiude con la notizia della cancellazione di Tremblant, laddove un anno fa centrò la doppietta in gigante…

LARA COLTURI 7: continua nel suo ottimo inizio di stagione. Dopo aver brillato in slalom, l’italiana che gareggia sotto la bandiera albanese, centra un’altra top10 tra le porte larghe. Chiude nona e conferma di essere ormai nel novero delle migliori nelle prove tecniche.

LARA GUT-BEHRAMI 5: la ruggine non se l’è ancora levata di dosso. La vincitrice della scorsa Coppa del Mondo generale, chiude due manche al di sotto delle attese. Ma, se la prima non la vedeva troppo lontana dalle posizioni che contano, nella seconda perde troppo tempo e chiude addirittura 13a.

ASJA ZENERE 6.5: mezzo voto in più per merito di una seconda manche di alto livello. L’azzurra sfrutta nel migliore dei modi la pista e recupera qualche posizione. Chiude 18a ma per lei l’importante era farlo in questo modo.

GIORGIA COLLOMB 6.5: una 19a posizione al termine di due manche che ci hanno fatto vedere spunti interessanti. La giovane azzurra cresce e vuole dare continuità a sciata e risultati. Portare al termine due discese simili non può che darle una bella iniezione di fiducia.

MARTA BASSINO 3: irriconoscibile. Davvero non sembrava lei. Non si qualifica nemmeno per la seconda manche con un distacco abissale. Mai in linea, mai efficace. Che fine ha fatto la fuoriclasse che pennellava porta dopo porta in gigante?

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