Pallamano
Pallamano, l’Italia ha svoltato per sempre! Rimonta la Serbia e agguanta una vittoria di platino verso gli Europei 2026!
185 giorni fa la Nazionale italiana di pallamano lasciava il segno come non si sperava. Dopo 27 anni dall’unica partecipazione precedente (1997), gli azzurri di Riccardo Trillini scrivevano la storia: prestazione monumentale nel Morača Sport Center di Podgorica, di fronte a 6mila spettatori, battendo 34-32 i padroni di casa del Montenegro e bissando il 32-26 di pochi giorni prima al Pala San Giacomo di Conversano.
Stessa regione, nuova città. Ritorno in Puglia, con il Palasport di Fasano a essere teatro della sfida contro la Serbia. Seconda giornata del gruppo 4 di qualificazione agli Europei 2026 e punti pesanti nella lotta per secondo o terzo posto. Si era reduci dalla sconfitta di misura contro la Spagna (31-30) mercoledì scorso a Segunto. Pur nel ko, dei segnali positivi si erano notati e ci si aspettava una risposta di carattere, in un Palasport gremito.
Un gol di scarto dal sapor di amaro in bocca e uno di scarto stasera, sempre 31-30 e stavolta in favore della formazione allenata da Trillini. La classica partita in cui gli azzurri hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, regalandosi il primo successo della storia nelle qualificazioni continentali contro i serbi e avendo la capacità di soffrire, dopo aver dovuto inseguire gli avversari per larghi tratti della partita.
Hanno dato tutto i nostri portacolori, recuperando anche dal 18-22 della seconda frazione, spinti da Simone Mengon (6 reti) e soprattutto dall’MVP di Fasano, Mikael Helmersson, con otto realizzazioni all’attivo e glaciale dai 7 metri. Una prestazione di grande consistenza, che ha dei risvolti importanti nel discorso qualificazione. Gli azzurri infatti hanno conquistato 2 punti di platino, raggiungendo proprio i balcanici nella graduatoria del raggruppamento. Il modo migliore per presentarsi ai Mondiali (14 gennaio-2 febbraio 2025).