Si apre con una notizia splendida la seconda giornata del Finlandia Trophy 2024, quinta tappa del circuito ISU Grand Prix 2024-2025 di pattinaggio artistico in scena questo weekend sul ghiaccio dell‘Ice Hall di Helsinki. Daniel Grassl ha infatti centrato con una grande rimonta la terza posizione, mettendo un piede e mezzo dentro le Finali di Grenoble, in programma i primi di dicembre.
Semplicemente sontuosa la prestazione dell’altoatesino, bravo a confezionare un libero sulla falsa riga di quello pattinato all’NHK Trophy, dunque imbastito di un contenuto tecnico eccellente (ancora una volta sopra i 100 punti) e delle components di buon livello. Come sempre perfetta la strategia: l’allievo di Edoardo De Bernardis ha infatti snocciolato in apertura tre salti quadrupli diversi – lutz, loop e salchow – atterrando successivamente due solidi tripli axel, il primo in sequenza con altri due doppi axel, e altri tre tripli.
Raccogliendo poi punti preziosi nell’esecuzione delle tre trottole l’azzurro si è concesso il lusso di pattinare il miglior libero del lotto, totalizzando 180.64. Nonostante un comparto tecnico inferiore, a fare meglio di Daniel ci ha pensato il transalpino Kevin Aymoz, bravo a lottare in prima battuta con sé stesso, scacciando gli spettri palesatisi dopo una caduta rovinosa del quadruplo toeloop inaugurale. Una volta digerito l’errore il talento seguito dall’italiana Silvia Fontana, non si è scomposto, portando a casa quanto pianificato e facendo fondamentalmente la differenza con il riscontro del secondo punteggio, migliore di 10 punti rispetto a Grassl.
Alla fine lo score dirà 174.02 (85.97, 89.05) per 259.15 e accesso automatico in finale. Per il nativo di Merano l’ultimo atto è invece vincolato alla Cup of China. In tal senso solo una combinazione stravagante gli impedirebbe l’accesso, ovvero la vittoria di uno tra Nika Egadze e Mikhail Shaidorov. Qualcosa di molto improbabile, considerata la presenza di due colossi come Adam Siao Him Fa e Shun Sato.
A vincere la gara in qualche modo è stato il giapponese Yuma Kagiyama, artefice stranamente di una performance ricca di sbavature negli elementi di maggior valore, uno su tutti il quadruplo flip iniziale andato a vuoto. Tuttavia il ricco vantaggio accumulato nel corto gli ha permesso di chiudere ugualmente in testa con il punteggio finale di 159.12 (75.73, 83.39) per 263.09. Anche lui ha raggiunto aritmeticamente Ilia Malinin per la prova di dicembre.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHIL