Tennis
Puppo: “Forse Sinner aveva qualche problemino. Ha centellinato le energie”
Jannik Sinner non lascia scampo a Taylor Fritz, gli rifila nuovamente un duplice 6-4 (come nel match di round robin) e vince le ATP Finals 2024 senza concedere nemmeno un set in tutto il torneo a Torino. In attesa di volare a Malaga per le fasi finali di Coppa Davis, il numero uno al mondo ha chiuso così nel migliore dei modi una della stagioni migliori di sempre a livello ATP. Di questo e di molto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
“È stata una partita veramente incredibile da parte di Sinner, soprattutto il primo set per come ha giocato al servizio. Comunque bisogna levarsi il cappello per Fritz, perché forse negli scambi almeno ad inizio partita aveva qualcosa in più. A un certo punto, all’inizio del secondo set, aveva il 90% di prime, mentre nel set inaugurale aveva l’80%. Credo che il primo parziale sia quello in cui ha servito meglio in tutta la sua carriera probabilmente. È una delle sue migliori partite. Mi è venuto in mente quello che diceva Rino Tommasi quando c’era magari il triplice risultato uguale in uno Slam. Qui ci sono due match nello stesso torneo finiti con lo stesso punteggio, il periodico 6-4, qualcosa di assurdo“, dichiara Puppo.
Sul momento decisivo della partita: “Io ho avuto quest’impressione. Quel settimo game, nel primo punto Fritz serve a 227 km/h e Jannik sta un po’ troppo lontano, non trovando la risposta. Poi decide di cambiare rispondendo più da vicino ed è quello il gioco in cui ha fatto il break rompendo l’equilibrio. Avevo la sensazione che negli scambi da fondo Fritz stesse bene fisicamente, riusciva a tenere il ritmo, anche perché è migliorato tantissimo con il rovescio. Può fare veramente degli ottimi risultati nella prossima stagione“.
“Ho avuto la sensazione che alla fine Sinner fosse stravolto. Una delle cose eccezionali di questo torneo e di questa partita è che lui è arrivato veramente centellinando le energie. Jannik a volte soffre di vesciche. Questo campo è un po’ poroso, perché altrimenti non vedo come possa raccogliere tutti quei frammenti che si perdono forse dalle scarpe. Ogni tanto Sinner si piegava per toccarsi i piedi, come a volersi stirare. Quando fa quella cosa magari c’è qualche piccolo problemino“, aggiunge il giornalista di Eurosport.
Sulla notizia delle ATP Finals in Italia fino al 2030: “Il clima di queste Finals è stato eccezionale, bellissimo l’applauso a Fritz. È bello che ci sia questa opportunità, lo dicevamo anche per i Mondiali di biathlon ad Anterselva e forse lo diremo per le Olimpiadi del 2026. Per alcuni campioni, abbinare il fatto di potersi trovare in quel momento con l’organizzazione in Italia e poter cercare di fare qualcosa di notevole, non capita in tutti gli sport. Il tennis ha questa fortuna adesso, perché parliamo di altre sei edizioni nel nostro Paese. È davvero tantissimo“.