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Puppo: “Paolini ha avuto bisogno dei suoi tempi per maturare. Non era considerata una promessa”

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini / IPA Sport

Nel consueto appuntamento quotidiano sul canale YouTube di OA Sport con TennisMania, condotto da Dario Puppo, il giornalista di Eurosport ha commentato le parole di Goran Ivanisevic a difesa di Jannik Sinner nel caso Clostebol, ed ha fatto un bilancio di quanto visto finora alle WTA Finals.

Dario Puppo ha citato le parole di Goran Ivanisevic in difesa di Jannik Sinner sul caso Clostebol: “Ivanisevic dice: ‘Spero sinceramente che lo lascino in pace e che gli permettano di giocare. Il tennis ha bisogno di Sinner’. Questo è un concetto non molto diverso, anche se simile, da quello che ha espresso Connors, e non c’è bisogno di essere stati i numeri uno del mondo per esprimere dei concetti. È stato quasi numero al mondo, Ivanisevic. Prosegue: ‘Con Cilic abbiamo dovuto avere a che fare con la WADA e quelle persone, molte delle quali non mi piacciono, vogliono solo distruggere la vita di qualcuno. Spero che per Sinner venga fuori qualcosa di positivo’. E poi anche sulla rivalità Sinner-Alcaraz dice: ‘Sono due giocatori diversi. Quando entrambi sono al loro meglio, sento che Jannik è il migliore, è più continuo durante la partita, e togliendo Djokovic dall’equazione, domineranno il Tour. Sono molto più avanti degli altri’“.

Jasmine Paolini si è ben comportata con la bielorussa Aryna Sabalenka nonostante la sconfitta: “A me quello che hanno colpito sono le dichiarazioni di Paolini, in senso positivo ovviamente, perché dire che era un po’ delusa da se stessa, poteva fare di più, dopo che era iniziata in quella maniera la partita, mi piace. […] Paolini forse non è stata così tanto considerata da giovane che fosse così tanto un prospetto, ma forse semplicemente lei aveva questi tempi di maturazione. Pennetta era comunque nel sistema della struttura giovanile, io mi ricordo in doppio ha cominciato a vincere molto presto. Vinci un’altra cosa, diciamo, Schiavone anche. Errani, per esempio, ha questa storia che è partita a 13 anni, un po’ come Sinner se vogliamo, però andando molto più lontano, a 13-14 anni è andata in Florida, da sola. Hanno una storia diversa. Io non credo che abbia dei limiti fisici Paolini, che le impediscono di vincere uno Slam. E’ ovvio che ci sono delle giocatrici che hanno delle qualità fisiche che sono di un certo tipo, però avendo dimostrato con il torneo di Wimbledon quello che ha fatto, non ha beccato una giocatrice gigantesca in finale, è stata anche un pizzico fortunata a battere Madison Keys, ma è stata una partita che comunque lei ha giocato, ha cercato di riprendere“.

Puppo è rimasto favorevolmente impressionato da Swiatek: “Avendo dato un’occhiata un po’ a tutte le partite che abbiamo visto finora, ma non con grandissima attenzione, Swiatek è l’unica che mi ha impressionato di più dal punto di vista fisico, si è visto un dritto colpito nel primo set ed un altro colpito nel secondo, è una questione molto tecnica, purtroppo senza avere le immagini è difficile spiegare bene il concetto, ma sul primo dritto rimaneva lì sul posto dopo aver colpito, in sostanza non c’era un movimento in avanzamento, sul secondo, quando è girata la partita, in sostanza, è stata impressionante, cioè nell’immagine che ho visto ha fatto un metro dentro al campo dopo che ha colpito il dritto, l’attitudine quando gioca in un certo modo è impressionante. Io poi non cambio idea, finora la sua stagione è stata sicuramente deludente, ha cambiato l’allenatore, si è presa anche lei una pausa, però sono convinto che tornerà con enorme motivazione. Questa Sabalenka avrà sicuramente sempre degli alti e bassi e potrà avere anche degli infortuni, però è impressionante. Speriamo di poter vedere la sfida tra di loro“.

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