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Rafael Nadal: “Ultima partita da professionista, se fossi Ferrer sceglierei un altro giocatore”

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Rafael Nadal
Nadal / Lapresse

Rafael Nadal è stato sconfitto da Botic van De Zandschulp nel confronto che ha aperto Spagna-Olanda, quarto di finale della Coppa Davis. Il fuoriclasse iberico è crollato con il punteggio di 6-4, 6-4 sul cemento indoor di Malaga in quello che potrebbe essere stato il suo ultimo incontro da professionista. Il 38enne saluterà l’agonismo al termine di questa competizione, i padroni di casa si giocheranno la qualificazione alle semifinali in doppio, dopo che Carlos Alcaraz ha regolato Griekspoor.

Rafael Nadal ha espresso la propria amarezza al termine dell’incontro: “Sento che questa è stata la mia ultima partita da professionista in singolare. Sapevo che poteva essere la mia ultima partita da tennista professionista. I momenti precedenti sono stati emotivi e difficili da gestire in generale. Ho cercato di gestire le emozioni nel miglior modo possibile. Non ringrazierò mai abbastanza le persone che mi hanno sostenuto sugli spalti. È stata presa la decisione di farmi giocare. Sapevamo che c’era un rischio, ma David (il capitano Ferrer, n.d.r.) ci aveva visto allenare durante la settimana e ha scelto me, pensando esclusivamente allo sport“.

L’ex numero 1 del mondo ha poi proseguito:Ho vinto molte volte, ma oggi non era destino. In termini di atteggiamento e di energia, non ho fallito, ma non sono riuscito a raggiungere il livello necessario per portare il punto alla Spagna. È passato molto tempo dall’ultima volta che ho gareggiato, in allenamento sono stato meglio di oggi. Avevo detto che se non mi fossi sentito pronto mi sarei escluso, ma non è stato così. Credo di essermi allenato abbastanza bene per giocare. Solo che non sono riuscito a rendere come avrei voluto. Dopo la partita, spero che avanzeremo e ci sarà un’altra opportunità, ma se fossi in David sceglierei un altro giocatore”.

Lo spagnolo ha poi concluso:Questo campo è più veloce di quello a cui siamo abituati nel circuito. Non ho avuto l’agilità mentale per gestire bene alcuni momenti della partita. Ho avuto partite più stressanti di questa, ma questo potrebbe essere il mio ultimo incontro, e anche dal punto di vista emotivo è stato necessario gestirlo. Non voglio essere duro con me stesso. Non potevo fare di più. Continuerò ad allenarmi ogni giorno per essere migliore di oggi. Sosterrò la squadra e spero che tutto vada bene. Ho perso il mio primo incontro di Davis, e ho perso anche l’ultimo“.

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