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Rafael Nadal verso la Coppa Davis: “Se non mi sentirò pronto parlerò con Ferrer. Vediamo come va giorno per giorno”

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Rafael Nadal / LaPresse

Inevitabilmente, la settimana di Coppa Davis, o meglio delle finali di Malaga in questo nuovo format che dal prossimo anno cambierà (con un mix di elementi buoni e perlomeno rivedibili), sarà concentrata su un nome. Quello di Rafael Nadal. Sarà questo l’ultimo evento della carriera tennistica del mancino di Manacor, che chiude dopo 22 Slam, di cui 14 Roland Garros, e una competizione in cui varie volte è stato di aiuto alla Spagna, tant’è che lui in squadra l’ha vinta quattro volte.

Così Nadal al sito della Federazione spagnola: “La mia prima grande gioia da professionista credo sia stata la Davis del 2004. Per quelle che sono le circostanze, mi si è presentata la chance di poter essere qui. Prima devo vedere come mi sento in questi giorni in allenamento. Se davvero non sono in grado di avere chance di vincere in singolare, sono il primo che non vuole giocare. Se non mi sento pronto, sarò il primo a parlare con il capitano. A loro l’ho già detto di non prendere decisioni sulla base del fatto che è la mia ultima settimana da professionista“.

Il concetto di vedere come andranno le cose è ribadito ancora: “Ho parlato con David e mi ha detto che contava su di me. Gli ho detto che mi sarei preparato nel miglior modo possibile e poi si sarebbe visto. Credo di aver avuto più o meno una buona preparazione per essere qui. Detto questo, vediamo come va giorno dopo giorno. Non competo da tempo, e la realtà è che mi piacerebbe vivere questa settimana, comunque vada. E, con ciò, anche con la speranza di chiudere una tappa molto bella e lunga della mia vita, vivendo bene gli ultimi momenti, anche con normalità. E poi, c’è da accettare che tutto ha un inizio e una fine“.

Poi parla del percorso della Spagna, che inizierà dai Paesi Bassi: “Chiaro che abbiamo opzioni per vincere, quello che succede su questo tipo di superfici è difficile, la verità è che è veloce. Però sì, tutto può succedere”. E poi: “Sono ben più che contento e soddisfatto di tutto quel che è successo in tutti questi anni. Quello che mi piacerebbe vedere è la squadra funzionare bene e avere chance di vincere una Davis in più, sia in campo che tifando da bordocampo“.

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