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Atletica
Rebecca Sartori: “Non è stata la stagione che avrei voluto, gli infortuni mi hanno condizionata”
Ferdinando Savarese, conduttore della trasmissione Sprint2U, appuntamento settimanale in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha avuto come ospite Rebecca Sartori, ostacolista veneta di Bassano del Grappa, che vive e si allena Milano. L’azzurra è riuscita a partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella specialità dei 400 ostacoli, nonostante alcuni importanti infortuni rimediati nel corso della preparazione, che l’hanno costretta a saltare gli Europei di Roma.
L’azzurra ha cambiato guida tecnica, passando da Giorgio Ripamonti ad Alessio Conti: “Giorgio Ripamonti ha rivisto un po’ le sue priorità, e ha deciso che per lui e per la sua vita comunque fosse meglio non allenarci più. Io ho accettato ovviamente la sua decisione, perché chi sono io per scegliere per la sua vita, ed in realtà ho apprezzato molto il fatto che me l’abbia detto subito dopo le Olimpiadi, quindi mi ha fatto fare tranquilla la stagione e me l’ha detto il prima possibile, comunque in modo che io potessi organizzarmi, e quindi questo l’ho apprezzato molto, l’ho accettato anche molto tranquillamente, siamo rimasti in buoni rapporti, ed adesso mi alleno con Alessio Conti. Devo dire che io mi sto allenando con lui da un mesetto e mi trovo bene, mi trovo bene col gruppo, e quindi sono molto contenta di questo cambiamento. Alessio, ovviamente, è il mio allenatore principale, ma veniamo affiancati più che altro nella parte tecnica degli ostacoli da Aldo Maggi, anche lui lo conoscevo già da qualche anno, e quindi sono tutte persone di cui mi fido. Nella parte della palestra, invece, siamo affiancati da un suo amico, Massimo, molto esperto nella parte palestra e sollevamento pesi, quindi sono contenta, abbiamo un bel team, sono contenta ci siano più persone che possono dare il loro parere, e quindi è bello. Se sono contenta vado in campo e mi diverto, nel mio gruppo di allenamento siamo in 7 o 8 molto simpatici, mi trovo molto bene“.
Il bilancio della stagione: “Questa è una domanda particolare, perché non è la stagione, o meglio, in parte è la stagione che mi aspettavo, ma una piccola parte. La partecipazione alle Olimpiadi era un po’ il mio obiettivo principale della stagione e sono riuscita a raggiungerlo, ma non come avrei voluto, quindi io quest’anno mi darei la sufficienza soltanto perché sono riuscita ad arrivare. Io la vedo così, io sono arrivata all’obiettivo, ma proprio rosicandolo tra virgolette, nel senso che io per questa stagione avevo obiettivi molto ambiziosi, ma purtroppo non avevo messo in conto la possibilità di infortunarmi, e quest’anno è toccato a me, un bel po’ di volte tra l’altro, e quindi non è andata per niente secondo i piani, quindi è stata una stagione impegnativa, soprattutto mentalmente, perché ho cercato di non perdere il focus, soprattutto in momenti in cui lo stavo per perdere. Quindi sì, mi do la sufficienza, perché ho fatto una cosa bellissima, ovvero ho partecipato le Olimpiadi, che è il sogno da quando ero piccola, però non come me l’ero immaginata“.
Europei saltati per infortunio: “Ero ancora in ripresa. Io ho iniziato la mia stagione, mi pare, il 9 giugno, o comunque giù di lì, con un meeting a Nizza, ed a quella gara mi sono presentata con una settimana di allenamento completo, cioè la settimana prima ero riuscita a fare una settimana in cui facevo tutto quello che dovevo fare, senza freno a mano, e quindi in realtà gennaio-maggio, soprattutto, sono stati veramente dei mesi in cui non mi sono fatta male una volta sola, mi sono fatta male più volte. Mi facevo male, recuperavo, mi facevo male di nuovo, e così via. Quindi agli Europei non ero infortunata, però non ero allenata. Era infattibile parteciparci, anche perché comunque nei 400 ostacoli c’è una gran competizione in questi anni, quindi per partecipare agli Europei non mi bastava tornare a gareggiare, dovevo tornare a gareggiare e dimostrare di star bene, di star meglio delle altre“.
Rebecca Sartori ha conquistato le Olimpiadi con il secondo posto ai Campionati Italiani di La Spezia: “Penso che quella gara sia stata decisiva per convincere la Federazione a portarmi, è stato un momento delicato, perché mi sono giocata il posto con Linda (Olivieri, ndr), che è una mia cara amica, è come se fosse mia sorella, e quindi è stato un momento un po’ così, però penso di essermi giocata tutto lì, praticamente. Non so bene come, nel senso che il giorno prima ero abbastanza in crisi, perché comunque arrivavo da due gare, avevo fatto solo due gare prima degli Italiani, che non è che fossero andate chissà quanto bene, quindi mi sono giocata tutto quanto lì, ci ho voluto credere fino all’ultimo metro e direi che ha funzionato“.